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Seychelles fai da te
Dovevamo visitare il Giappone….ma lo stress dei lavori di ristrutturazione a casa e il freddo e piovoso inverno di quest’anno ci hanno fatto cambiare idea…e quindi abbiamo comprato all’ultimo momento un volo Emirates stra-conveniente per le Seychelles….
23 MARZO
Ed eccoci qui! Il volo è stato abbastanza pesante nonostante la sempre ottima compagnia Emirates….ma alla fine ci attende il paradiso. Ci consegnano velocemente l’auto in affitto e partiamo alla volta del Takamaka Green Village. Il primo impatto con le Seychelles è positivo… il caldo certo non manca e la vegetazione è prepotente. Arriviamo dopo circa un oretta alla Guest house e ci sbrighiamo ad andare alla vicina spiaggia di Takamaka per ammirare il tramonto.
Il proprietario Massimiliano è molto simpatico e ci saluta regalandoci un angelo custode: il suo cagnolino Nika, che Elena però non conoscendo il nome battezza Taco… beh come si chiama si chiama, fatto sta che ci assiste per tutto il tragitto fino alla spiaggia… fantastico davvero! Arriviamo a destinazione in 5 minuti e davanti ai nostri occhi appare un insenatura favolosa… anse Takamaka è veramente bella e ci fa entrare subito nello spirito delle Seychelles… mare turchese, spiaggia borotalco, palme che sembrano dipinte.. e pure le tartarughe!
Per cena rimaniamo alla Guest house dove conosciamo Juliette un po’ la factotum dell’hotel, una tipa molto simpatica e disponibile. E poi a letto presto perché abbiamo un sonno arretrato senza precedenti.
24 MARZO
Dopo 12 ore di sonno possiamo ritenerci riposati… facciamo colazione all’hotel…che è meglio della cena e poi subito ad esplorare…la prima tappa è rivedere anse Takamaka di giorno…. entusiasmante come al tramonto, bagno fantastico con un acqua caldissima, poi percorriamo la parte occidentale dell’isola, facendo una foto ad anse Gaulette ed arrivando ad anse Soleil...qui ci fermiamo anche a mangiare perché il posto merita proprio! Anche qui la spiaggia e l’insenatura sembrano disegnate.. perfette! Anzi ci piace talmente tanto che chiediamo pure quanto costano le stanze per le ultime 2 notti del viaggio che non abbiamo prenotato… l’anse Soleil Beachcomber è veramente figo, con le camere tutte vista mare. ..e che mare! Solo che costano 208 € a notte! Cerchiamo un altro po’ in giro per vedere se troviamo qualcosa di meglio.
Andiamo ancora più verso nord, vediamo Port Glaud dove la bassa marea è così bassa che volendo si può raggiungere un piccolo isolotto davanti alla spiaggia a piedi, dove ci informano stanno facendo un reality russo…e guidiamo ancora più avanti fino alla fine della strada perché la sete di conoscenza è forte in noi. Torniamo indietro senza neanche fare un ultimo bagno perché le bambine si sentono bruciacchiare… stasera andiamo da Chez Batista il ristorante sulla spiaggia di anse Takamaka. La location é bellissima ma il ristorante non lo metterei sicuramente tra i miei preferiti… però ha il pavimento fatto di sabbia, la vista su un mare favoloso e come colonna sonora costante le onde del mare.
25 MARZO
Oggi vogliamo visitare la parte orientale dell’isola di Mahè, prima però facciamo una tappa ad anse Intendance che dicono sia tra le spiagge più belle delle Seychelles…beh che dire? È tutto vero!! È una spiaggia fantastica un mare di un azzurro intenso, sabbia bianchissima e soffice e verde tutto intorno … veramente speciale… peccato la corrente un po’ troppo forte e le onde che a tratti diventano veramente difficili da gestire, abbiamo fatto dei ruzzoloni non indifferenti. Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso ovest, fermandoci a fare un bellissimo snorkeling ad anse Royale. La cosa figa di questa spiaggia è che ha un piccolo isolotto di fronte che la rende metà ideale per lo snorkeling perché i pesci si concentrano proprio tra la spiaggia e l’isolotto… veramente speciale.
Per pranzo torniamo un pochino indietro perché avevamo adocchiato lungo la strada un ristorantino niente male, il Surfer’s beach bar… fantastico… tavoli di legno in mezzo alla sabbia e la vista è un mare da cartolina… e poi mangiamo un fish curry strabuono…le Seychelles ci piacciono sempre di più.
Allora dopo pranzo decidiamo di dirigerci verso la capitale Victoria perché vogliamo capire dove passare le ultime due notti del nostro viaggio che ancora non abbiamo prenotato… la conclusione è che il sud dove alloggiamo ora è molto più figo del nord, non c’è paragone. La spiaggia di Beau Vallon non ci fa proprio una bella impressione, sarà perché è domenica ed è piena di gente… ma la quantità di persone che ci sono qui è mille volte più grande di quella che c’è nelle spiagge del sud.. porca miseria oggi ad anse Intendance saremo stati massimo in 10! Torniamo al nostro caro Takamaka sperando che abbiano posto per noi dal 3 al 5 aprile. La sera mangiamo al ristorante La Gaulette… sinceramente niente di speciale e come al solito carissimo, come tutti i ristoranti dì Mahè, meno male che domani ci spostiamo a La Digue dove abbiamo il self catering.
26 MARZO
Ultima colazione al Takamaka con la mitica Juliette. Abbiamo comunque deciso di non ritornare qui alla fine del viaggio perché hanno disponibili due camere comunicanti e non possono farci meno di 180 euro a notte, ma sinceramente preferisco prendere un self catering perché mi sono già stufata dei ristoranti seychellesi. Partiamo alle 8.30 perché ci vuole più di un’ora per arrivare al l’imbarco del Cat Cocos. La mattina è bella calda e l’attesa per fare il check in dei bagagli abbasta stancante, il viaggio in nave però passa veloce e dopo circa un’ oretta arriviamo a La Digue … mamma mia che cosa è!! Pure l’acqua vicino al porto è scenografica! La Digue è un isola veramente bellissima, si vede che il turismo di massa non l’ha ancora scoperta… e speriamo non succeda mai. Le macchine che girano sono pochissime e quasi tutte elettriche…per il resto ci si muove in bicicletta…e il tutto crea un atmosfera da isola di altri tempi…che relax!
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Sbarcati nel piccolo porto siamo un po’ disorientati perché non vediamo nessun taxi (sono solamente 5 in tutta l’isola), ma un ragazzo gentilissimo si ferma e chiama direttamente la nostra struttura il Cocotier du Rocher, e Stephan il proprietario ci viene subito a prendere con la sua macchinetta da golf club! Il commento delle ragazze è azzecatissimo.. sembra di stare in un mega campeggio!
Il Cocotier du Rocher è un angolo di perfezione in un posto già di per sè perfetto… un bungalow super attrezzato all’ interno di un grande giardino tropicale. Stephan ci offre un cocktail di benvenuto che ci ricorderemo per sempre , passion fruit e orange ghiacciati, ce lo beviamo nella nostra verandina mentre il buon Stephan ci illustra le cose interessanti dell’isola.
Il tempo di disfare i bagagli e sono già pronte 4 biciclette per noi… e via ad esplorare, siamo già innamorati di quest’isola… è fantastica e il fatto di girarla in bicicletta la rende ancora più affascinante… mi immagino la vita semplice che conducono i suoi abitanti.. sembra di stare in un mondo alternativo completamente diverso dal nostro e dalle nostre caotiche città.
Mangiamo in un economico ristorantino al centro e, sorpresa delle sorprese, prezzi abbordabili se confrontati con le cose da pazzi che abbiamo visto a Mahè! Il pomeriggio lo passiamo ad anse Severe… carina … ma diciamo che quello da ricordare , e che quindi scrivo se no mi dimentico con il passare degli anni, e sicuramente Rocco mi terrà il broncio…comunque dicevo quello da ricordare di questa giornata è sicuramente l’Adone tedesco che stava in spiaggia. Un marcantonio alto due metri con un fisico assurdo!
Lasciato l’Adone al suo destino facciamo la spesa in un minuscolo market con la musica a palla e ci godiamo la nostra prima cenetta homeself a La Digue, pasta al tonno alla Rocco accompagnata dalla mitica Seybrew , la birra delle Seychelles ormai immancabile nella nostra tavola.
26 MARZO
La giornata di oggi la dedichiamo completamente alla spiaggia più famosa di La Digue e forse anche la più fotografata delle Seychelles: anse Source d’Argent. Per arrivarci bisogna allontanarsi un poco dal centro di La Passe ed arrivare alla Union Estate una ex piantagione di cocco. L’ingresso costa cento rupie ad adulto. Bella .. bella … bella… il colpo d’occhio è eccezionale, si arriva ad una serie di insenature una più bella dell’altra..tutte accompagnate da questi enormi massi granitici che fanno tanto Seychelles… passiamo la mattina a fare foto su foto, selfie su selfie, becchiamo anche uno sposo ed una sposa bellissimi, non ho ben capito da dove venissero o dalla Croazia o dall’Ucraina, comunque dall’est. Figo sposarsi in pochi intimi in un posto come La Digue e poi usare come scenario per l’album fotografico anse Source d’Argent! Non è da tutti!
Pranziamo al ristorante all’interno della Union Estate anche nominato dalla Lonely Planet… da ricordare l’insalata di avocado, veramente buonissima! E da ricordare assolutamente sono i chioschetti di frutta poco dietro la spiaggia, una figata pazzesca, pieni di frutta coloratissima dal sapore e dall’odore delizioso!
Dopo mangiato facciamo un paio di foto alle tartarughe giganti chiuse nel recinto e alla piantagione di vaniglia, mentre stavamo uscendo accade il patatrac: Elena, non so bene come, cade dalla bici proprio mentre passava un camioncino.. panico totale … lei inizia ad urlare come se l’avessero scotennata, Diana piange impanicata perché aveva paura che la sorellina venisse schiacciata… insomma un delirio totale… per fortuna ci rialziamo e piano piano torniamo a casa… e per fortuna che c’è Rocco che ci prepara una magnifica pasta con i gamberi che ci gustiamo nella nostra bella verandina… mamma mia La Digue mi ha già presso un pezzo di cuore!
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28 MARZO
Oggi giornatona, ci dirigiamo verso Grand Anse e da lì a piedi raggiungiamo Petite Anse e poi Anse Coco… sono delle spiagge favolose, peccato le onde un po’ alte che non ci permettono di fare il bagno… ma in realtà oggi il nostro obiettivo è arrivare ad Anse Coco ed in particolare alla piscina naturale presente in questa spiaggia…
Il percorso che si fa all’interno della foresta è entusiasmante! Viste magnifiche che si susseguono una dopo l’altra, scorci di mare, pietre levigate, vegetazione prepotente…è una cartolina che non può non piacere.
La piscina naturale non è male… anzi oggi sembra l’unico posto dove ci si può immergere. Qui scambiamo due chiacchiere con una mezza scema che non faceva altro che raccontare episodi negativi… che palle! Quando incontri personaggi così è meglio evitarli… sono dei cattivissimi viaggiatori… non hanno occhi per guardare ed è meglio che se ne stanno a casa!
Iniziamo ad avere una certa fame e quindi ci incamminiamo di nuovo verso Grand Anse dove avevamo lasciato le biciclette. La strada da La Passe a Grand Anse è una figata… mentre a La Passe che è il paese centrale di La Digue c’è un po’ di movimento (Secondo lo standard Seychelles ) in questa strada solitaria non passa praticamente nessuno … è una mega pista ciclabile in mezzo alla foresta… con fiori, uccelli, colori e odori che non abbiamo mai visto in nessun altro luogo… La Digue è veramente speciale se riesce ad incantare due viaggiatori incalliti come noi!
Dopo un’estenuante salita ed una favolosa discesa ci fermiamo in un piccolo e grazioso chioschetto lungo la strada Mimi’s… club sandwich da paura e succhi di frutta in quantità… e poi le proprietarie troppo simpatiche, accompagnate da una piccola bambina di 5 mesi che fa da mascotte del posto… delizioso.
Il pomeriggio lo passiamo ad esplorare la parte orientale dell’isola, anche qui mezzo disabitata, c’è qualche albergo di lusso e casette dei locali e soprattutto spiagge completamente deserte. Ci fermiamo in una spiaggia tra anse Banane e anse Gaulettes dove siamo solo noi…bellissimo! Ci facciamo un bagno rilassante è pieno di atmosfera… questa vacanza/viaggio è già piena di ricordi!
La sera altra cenetta alla Rocco nella nostra verandina, prendiamo anche un gelato alla vaniglia nel mini-mini market vicino a Cocotier du Rocher… che forza questo posto.. non so se riesco a descriverlo a parole… è una stamberga in mezzo alla giungla con 4/5 scaffali, vende le cose basic, poi c’è un angoletto dove un vecchio con la barba ed i capelli lunghi sta su una sdraio a vedere la televisione e il cassiere è una rasta probabilmente mezzo fatto… un’esperienza!
29 MARZO
Oggi decidiamo di riandare a Grand Anse perché ieri c’era troppa corrente e non riuscivamo ad entrare in acqua. Stephan, il proprietario della Guest house ci spiega che all’inizio ci sono le onde, superate queste il mare è calmo..ok proviamo! Arriviamo a Grand Anse, seguiamo il consiglio di Stephan…e ci facciamo un bagno da paura…sembra di stare in una piscina… ma la perfezione la raggiungiamo a petite Anse, le onde sono di meno e superate queste ci troviamo in un vero e proprio acquario con dei bei pescioloni che ci girano intorno.. fantastico! Diana praticamente non esce mai dall’acqua mentre Elena, che in questo viaggio è un po’ moscetta, si mette a leggere in una capannina improvvisata con le foglie di palma. Torniamo indietro e a pranzo ci rifermiamo al chioschetto di ieri, da Mimi’s, c’è piaciuto troppo!
Pomeriggio di relax tra shopping e anse Severe, papi ha comprato due belle collanine alle bambine.
Per cena oggi decidiamo di provare i famosi take away delle Seychelles. Le bimbe restano nel bungalow mentre io e Rocco facciamo una bella biciclettata serale… che meraviglia quest’isola.. ne sono sempre più innamorata… è un posto che non dimenticheremo… ogni angolo è una cartolina… ogni persona che la vive sembra avere una storia da raccontare…piccola e perfetta come nessuna. Andiamo al Mi Mum’s take away e con la bellezza di 50 rupie a piatto (circa 3 euro) ci preparano una bella cenetta : noodles saltati con carne e verdura, polpette di pesce con latte di cocco, fish curry con riso, e fish and chips. E la serata la passiamo anche oggi nella nostra stupenda verandina a raccontarci episodi buffi.
30 MARZO
Arriviamo a Cote d’Or Appartaments… fighissimo…un grande appartamento al piano terra con 2 mega stanze , ognuna con il proprio bagno! Non c’è l’aspettavamo così bello… ci stiamo trattando veramente bene!
Decidiamo di andare a vedere subito anse Lazio… la spiaggia più famosa di Praslin… la troviamo fantastica, l’acqua è quasi fosforescente per quanto è azzurra, ha un colore fantastico. La mattina è veramente bella, poi il pomeriggio si sporca un po’ con le alghe, ma il suo fascino rimane intatto. Ci ammazziamo di bagni e gustiamo 3 panini succulenti al ristornate Le Chevalier…abbiamo speso tipo 70 € .. che Rocco ancora cammina piegato.. però abbiamo preso burger di prawns e burger di octopus.. insomma mica da tutti!
La sera la passiamo nel nostro bellissimo appartamentino con spaghettata per cena.
31 MARZO
Oggi vogliamo passare una giornata tranquilla, usciamo con calma e neanche prendiamo la macchina perché andiamo direttamente alla spiaggia di fronte al nostro residence, anse Vernon, la bassa marea è molto pronunciata e quindi ci sono metri di sabbia bianca da fotografare con tanto di palma da cocco inclinata!
Facciamo un po’ di snorkeling al piccolo isolotto davanti la spiaggia a che ospita oltretutto un albergo IGV e poi ci facciamo prendere da un venditore locale tale Ted Barone che ci fa un mega sconto per una gita all’ Isola di Curieuse e ad Ile St.Pierre…avevo chiesto informazioni dall’Italia ad un tour operator gestito da un italiana e mi aveva fatto un prezzo indicibile, 75€ ad adulto e considerava pure Elena come adulto…ma vaff proprio! Questo tizio ci propone 125€ per tutti e 4 più 200 rupie di tasse per entrare nella parco marino.. dai accettiamo è che dio c’è la mandi buona , il tizio infatti non ci da molta fiducia!
Ad un certo punto viene giù un po’ di pioggia, bella questa nuvola passeggera… rinfrescante.. e poi ci pulisce pure dal sale! Sotto la pioggia ci dirigiamo verso un ristornate niente male.. è il ristorante dell’hotel Paradise Sun, ci sono posti durante un viaggio che ti rimangono più impressi di altri, beh questo è uno di quei posti, non so cosa avesse di speciale, ma per noi in quel momento era perfetto, era il nostro posto nel mondo, una enorme gazebo con il pavimento di sabbia e che con il sopraggiungere dell’alta marea diventa praticamente immerso nella baia, e poi oltretutto si mangia benissimo a prezzi decenti!
Nel pomeriggio prendiamo la macchina e riandiamo ad Anse Lazio, sempre bella ma l’alta marea ha un po’ sporcato l’acqua e non è mozzafiato come ieri.
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1 APRILE
Buona Pasqua! La nostra sarà una Pasqua diversa, faremo una gita nell’ Isola di Courieuse a vedere le tartarughe di terra e poi snorkeling al’Ile St Pierre.
Arriviamo al posto dell’appuntamento e paghiamo la gita al tizio dandogli pure i soldi della tassa, ci deve ridare 100 rupie di resto, ma dice di non avere il cambio è che ci darà i nostri soldi al ritorno..mmmhh ci puzza..ma tant’è. Prendiamo la barca con una famiglia di tedeschi di Francoforte, molto simpatici, la moglie parlava pure italiano, poi una coppia di 60 enni svedesi ed una mamma con figlio di non pervenuta nazionalità… ma quello che faceva più ridere ? Il capitano della nave! Un tizio improponibile , cicciottello e con una capigliatura anni 80 che faceva morire dalle risate, un misto tra Mirko dei Bee Hive e Billy il ragno cattivo di Stranger Things!
Arriviamo in pochissimi minuti a Courieuse island e li facciamo 3000 foto con le tartarughe di terra che in quest’isola fanno le padrone, c’è ne sono circa 300 esemplari, tutti protetti e sorvegliati in questo parco marino. Poi ci dirigiamo in un percorso all’interno dell’isola dove vediamo mangrovie e palme di vario tipo…ma niente Coco de mar!
Dopo una bella sudata di circa 30minuti arriviamo ad anse San Jose…e ci aspetta un’acqua paradisiaca.. bagno e tuffi a non finire, relax sulla spiaggia, visitiamo la Casa del Dottore, ossia la casa dove un rinomato professorone dell’Università del Queensland risiedeva per curare i lebbrosi esiliati in quest’isola nel 1800. Adesso la casa è tipo un museo, e li troviamo un Coco de mar che è poi l’unico che vedremo in tutta l’isola, perché le piante erano in un altro sentiero che però purtroppo nessuno ci ha indicato.. infatti c’hanno mollato qui con pochissime spiegazioni… vabbè ci divertiamo comunque in questa spiaggia fantastica aspettando l’arrivo del BBQ. Finalmente alle 13.30 ci fanno mangiare e pure bene devo dire, un bel BBQ di pesce morbidissimo e coscette di pollo cotte con una salsa dolce simile alla teraiaky, poi smoked fish salad, riso, anguria , papaya e altra insalata…insomma non possiamo lamentarci, forse un po’ pochini i soft drink.
Dopo pranzo ci portano a Ile St Pierre…è praticamente un piccolissimo isolotto di pietre in mezzo all’oceano…ma sotto c’è il paradiso..pesci, pesci e ancora pesci, grandi, grandissimi, piccoli e piccolissimi, colori incredibili, veramente fantastico, in pochissimi metri cubi di acqua c’è un acquario favoloso..e poi Diana l’avvistatrice becca pure due squaletti che seguiamo tutti eccitati.
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Alla fine della fiera la gita è stata piacevole…certo se spendevamo 300 euro come ci aveva proposto l’italiana mi sarei divertita molto meno, ma per 125 € in quattro va bene, però l’agenzia a cui ci siamo affidati, la King Creole , assolutamente da dimenticare. Ci avevano promesso guide in italiano, pinne x fare snorkeling e pure tartarughe marine..ma ovviamente non c’è stato niente di tutto ciò, solo 2/3 tizi scazzati che hanno portato una massa di turisti da un isola ad un altra.. insomma incapaci di fare il loro lavoro. E poi alla fine pure la litigata con Ted che al nostro ritorno non ci dava il resto che ci doveva adducendo non so quante scuse… non ho il resto aspettate 45 minuti…ve lo porto io…insomma si voleva scroccare la mancia per lui prendendoci bellamente per il culo! Ma ovviamente Rocco non ci sta proprio e alla fine tra una minaccia e l’altra riusciamo a rifarci dare i nostri soldi… è un approfittatore e a lui la mancia non la vogliamo proprio dare, preferiamo sicuramente darla alle donne che puliscono la camera e che ci hanno fatto il bucato gratis!
Per cena vorremmo andare al paradise Sun che tanto c’è piaciuto il giorno prima, ma purtroppo la sera è solo per quelli dell’hotel,vabbè allora andiamo al ristorante italiano vicino al nostro appartamento, ma niente, è pieno! Alla fine approdiamo al ristornate di un hotel direttamente sulla spiaggia molto carino e pare ci sia pure la pizzeria..speriamo di essere fortunati come per il Paradise Sun…ma purtroppo non è così e difficilmente abbiamo mangiato una pizza più schifosa, sembrava di plastica, bleah, vabbè questi d’altronde sono gli incovenienti che possono accadere in un viaggio, poi con il cibo per noi italiani è quasi sempre una mezza tragedia!
2 APRILE
Oggi passiamo una pasquetta da sogno! Una di quelle pasquette che si vorrebbe passare ogni anno. Già da una settimana avevamo fatto prenotare dal Cote d’Or il nostro ingresso ad una spiaggia fantastica Anse Georgette. Ci si arriva solo attraversando un resort 5 stelle lusso, il Costance Lemuria, e bisogna appunto prenotare perché l’ingresso è limitato a poche persone al giorno. Innanzitutto già vedere il Resort Lemuria vale la pena.. è bellissimo e tenuto in maniera spettacolare, con una mega campo da golf di 18 buche. Per arrivare ad Anse Georgette è una bella scarpinata , ma per fortuna facciamo pena ad un inserviente dell’hotel che ci carica sul suo mini furgoncino e ci porta fino alla spiaggia. Il tizio è molto alla mano e ci racconta che lui è nato e cresciuto a Praslin e quindi non ha idea di come sia il mondo…ha solo la visione del paradiso in cui vive, non sa che esistono guerre o città invivibili piene di cemento… fortunato lui!
Anse Georgette è fantastica, non ci sono parole, ci tuffiamo subito, non riusciamo a contenere l’entusiasmo, facciamo foto su foto per cercare di catturare questo paradiso, non so se ci riusciremo perché le Seychelles sono si un posto per ricchi ma hanno una anima selvaggia che incanta… durante la nostra giornata in questa spiaggia meravigliosa facciamo amicizia con una famiglia di italiani di Rimini Claudio, Lucia e i loro tre piccoletti, Ilaria di 8 anni, Giulia di 5 e il cicciottissimo Luca di 8 mesi. Anche loro sono una famiglia di viaggiatori e quindi il discorso parte facile a parlare di viaggi… mentre ne stai vivendo uno già ne progetti un altro.. è un po’ da malati ma è così che ci piace vivere… comunque stiamo talmente bene e in sintonia con questi ragazzi che decidiamo di mangiare insieme.
Per ritornare al Costance Lemuria aspettiamo la navetta perché questo posto è talmente grande che si gira con le car elettriche. Il ristorante che da sulla mega piscina a sfioro e sulla spiaggia è bellissimo… minchia ‘sto posto è proprio per ricconi golfisti… me sa che c’è spennano. Consapevoli di pagare un fottio andiamo al ristornate vicino ai campi da tennis…tale Diva… un ragazzo italiano che lavora in albergo ha sentito che parlavamo italiano e ci ha subito aiutati, e ci ha trovato posto appunto al Diva. Beh fantastico! Tutto buonissimo e costosissimo ma ne valeva la pena perché la giornata che abbiamo passato è stata veramente speciale. Anche nel pomeriggio Anse Georgette è uno spettacolo… ancora bagni e sole fino allo sfinimento. Salutiamo i nostri nuovi amici sperando di rivenderli presto. Sulla strada di casa troviamo finalmente un fresh market, un po’ meglio di quelli gestiti dagli indiani, tanto che troviamo una pasta decente, e stasera ultima cenetta nella nostra verandina a Cote d’Or con pasta al pesto (niente di speciale) e papaya (strabuona)
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3 APRILE
Oggi ritorniamo a Mahè , abbiamo il Cat Cocos alle 12 quindi giriamo un po’ per l’isola cercando souvenir e perdendo un po’ di tempo… e quando prendiamo la nave e poi sbarchiamo a Mahé ci sembra un po’ di ritornare a casa. È la meno gettonata delle isole, ma ha un fascino incredibile, ed è fortemente sottovalutata, perché le spiagge del nord -ovest come anse Intendance e Anse Soleil non hanno nulla da invidiare alle spiagge più famose di La Digue o di Praslin.
Andiamo a La Residence il self catering che alla fine abbiamo prenotato con Booking.. la vista è mozzafiato, mare a 180 gradi, peccato però che la villa è proprio malridotta, tutto un po’ vecchio e malandato ma sopratutto ci sono mega finestre senza vetri, quindi praticamente si chiudono solo con le persiane, il che vuol dire animali dappertutto! Vabbè chissene , ci staremo pochissimo.
Andiamo subito ad Anse Soleil, e rimangiamo al Beach Cocomber, ci godiamo questa spiaggia che ci fa ri-innamorare di sè. Stasera cena a casa e giocata ad Uno. La casa è spartana, sembra di stare in campeggio e la vista è speciale, ci godiamo un tramonto indimenticabile.
4 APRILE
Non vedevamo l’ora di tornarci.. ed ora eccoci qua… Anse Intendance… fantastica, una lunga curva di sabbia con rocce e palme tipiche, e un mare che sembra una piscina.. la prima volta che l’abbiamo vista c’era il mare mosso ed era difficile fare il bagno..ma ora è commovente per quanto è perfetta! Ci scateniamo con le foto, camminiamo fino al mega hotel che c’è all’angolo destro per cercare una location ancora più bella e poi ci ristoriamo con un succo delizioso di passion fruit ed orange… delicius!
E a pranzo un’altra tappa che avevamo apprezzato il Surfer beach restaurant dove abbiamo mangiato il fish curry più buono delle Seychelles. Il pomeriggio finalmente riesco a farmi rispettare e convinco tutti ad andare a vedere Victoria e fare anche un po’ di acquisti. Victoria è una minuscola città, la giusta capitale di una nazione come le Seychelles. Il mercato è molto divertente e caratteristico. Compriamo spezie di ogni tipo da portare a casa, trovo anche la vaniglia da portare a mio padre.
A cena andiamo al ristorante vicino a La residence, l’Islander restaurant, e finalmente mangiamo due pesci alla griglia buonissimi, probabilmente una delle migliori cene che abbiamo fatto da quando siamo qui.
5 APRILE
Ultimo giornoooo, oddio stasera dobbiamo lasciar questo paradiso e tornare alla realtà! Oggi vogliamo ritornare ad anse Takamaka, sempre bella ma una volta li ci rendiamo conto che la sabbia non è bella e senza compromessi come anse Intendance oppure Anse Soleil. E quindi è proprio ad Anse Soleil che ci spostiamo, oggi è l’ultimo giorno e vogliamo il mare perfetto!
Mare come da aspettative…ma lo snorkeling, che non eravamo ancora riusciti a fare qui, è sorprendente! Vediamo di tutto compreso un banco intero di enormi pesci Napoleone.. uno snorkeling da 10 e lode e la cosa bella è che c’eravamo solo noi!
Pranzo di nuovo da Beach Cocomber e la giornata scorre così come se niente fosse e noi cerchiamo con tutte le nostre forze di catturare l’attimo e ricordare una volta a casa l’estasi provata in questi momenti! Doccia arrangiata nel nostro residence.. stile proprio Pechino express…e ci dirigiamo verso Eden Island. Piove e visitare Eden Island, con il suo centro commerciale al coperto Eden Plaza è sicuramente l’ideale.. e come ultima cena una pizza squisita.
E così finisce il nostro viaggio in questa meta da sogno, ci ha fatto rilassare, divertire, sognare. Pensavamo potesse essere, per noi viaggiatori seriali, una destinazione un po’ patinata, ma non è assolutamente così, anzi sono isole selvagge! Ognuna diversa tra loro, con le loro caratteristiche, La Digue completamente fuori dal mondo, isolata, tranquilla, una grande pista ciclabile, ė bello viverla quando tutti i turisti giornalieri se ne vanno, ci si gode il tramonto e la pace di vivere che la contraddistingue.
Praslin con le sue magnifiche spiagge, Anse Lazio e specialmente Anse Georgette, sabbia bianchissima e mare dalle mille sfumature di azzurro che non ci si stanca mai di ammirare… e che, come una sirena ti incanta e continuamente ti fa sognare di ritornare a viverlo…
E poi Mahè l’isola sottovalutata, il nord è sicuramente turistico ma il sud… è una scoperta… avventuroso e selvaggio, la natura è talmente prepotente che quasi sommerge le strade, la fauna è invadente, uccelli, insetti, pesci…la natura è completamente Padrona. E come dimenticare le spiagge incantevoli in cui abbiamo lasciato il cuore come Anse Intendance e Anse Soleil…
Seychelles…ci ritorniamooo!
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