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Australia da Adelaide a Brisbane
È tutto vero! Siamo in Australia! Abbiamo toccato il nostro quinto continente, ecco un’altra bandierina da aggiungere alla nostra collezione, ho la sensazione che in questo viaggio ne metteremo tante di bandierine… E ognuna di loro ci darà emozioni indescrivibili…
Dopo 17 ore di volo, arriviamo ad Adelaide, distrutti ma eccitati. L’albergo Crown Plaza, come al solito è una garanzia: bello, comodo e in pieno centro.
Adelaide
20 DICEMBRE
Arriviamo in hotel alle 23:30 e subito vogliamo uscire, è troppa la curiosità di vedere gli australiani…
Sarà che è sabato sera ma sono tutti in tiro!
Mangiamo in un fast-food Hangry Jack’s vicino all’hotel, sono le due di notte e ci stiamo mangiando un bel hamburger dall’altra parte del mondo!!
Osserviamo gente così diversa e affascinante, alcuni belli e belle, altre invece sembrano usciti da un film di provincialotti, con vestiti presi in prestito dai genitori. Beh il primo approccio con Adelaide è andato bene ora andiamo a dormire che domani ci aspetta Kangaroo Island.
Una cosa che devo scrivere e poi ricordare è che appena usciti dall’albergo vediamo nel parco di fronte un opossum.. che figata!
Kangaroo Island
21 DICEMBRE
Fuso orario terribile!! Ci siamo addormentati alle 2:30 di notte e alle 5:30 siamo già tutti svegli! Facciamo colazione in un locale vicino all’albergo e poi a spasso per la città. È mattina presto e fa già molto molto caldo… Aiuto!!
Andiamo pure ad un mega centro commerciale dove Rocco si compra una camicia da surfista fighissima e poi a spasso per la città dove incontriamo il nostro primo Aborigeno… Oddio non era messo molto bene in verità, a petto nudo, secco e pieno di cicatrici, mi ha fatto molta impressione, è passato uno sguardo fugace ed ho capito la sua tristezza!
Torniamo in albergo un po’ prima per regalare alle bimbe un piccolo sogno: bagno in piscina! Che poi è stato piacevolessimo anche per noi… ricordiamo sempre le 17 ore di volo che un bel bagno idromassaggio aiuta a smaltire.
Prendiamo la nostra fantastica Mitsubishi e ci avviamo verso Cape Jervis… La strada è bella e Rocco se la gusta tutta solo perché io mi addormento tipo vecchia di novant’anni con abbiocchi improvvisi.
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Partiamo con la nave e in una ora sbarchiamo nell’Isola dei canguri!! È tutto un mondo che non vediamo l’ora di esplorare! Arriviamo al nostro graziosissimo Seaside Inn hotel, stanza gigante con vista sulla baia di Kingscote.
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Andiamo subito a mangiare in un fish&chips consigliato sia dal proprietario del motel che dalla Lonely Planet, il Kangaroo Island Fresh Seafood. Fighissimo! Un posto kitsch da morire con personaggi improbabili alla cassa e a alla cucina, con ancora più improbabili clienti. Ci strafoghiamo di ostriche e pesce fritto e poi non contenti andiamo a farci una birretta al pub centrale di Kingscote, l’unico aperto fino a tardi (le 23:00!!) e che serve alcolici.
22 DICEMBRE
Io nottata in bianco, mentre gli altri tre miei compagni di viaggio hanno russato tutta la notte… Beati loro! Dopo una ricchissima colazione alla modica cifra di 50 $ ci dirigiamo verso il Flinder Chase National Park. Purtroppo oggi è una giornata con un bel tempo di merda! Vabbè non ci arrendiamo e ci armiamo di k-way. Nonostante il brutto tempo i colori dell’isola sono incredibili, al centro terra rossa e vegetazione primordiale, sulle coste sabbia bianchissima e mare azzurro. Arriviamo all’ingresso del parco e chiediamo alle tipe dei biglietti dove poter avvistare i canguri ed i koala… Beh in realtà è un po’ difficile trovarli bisogna essere fortunati… Ma dai!!
Appena riprendiamo la macchina e ci avviamo verso l’Admiral Arch ecco il nostro primo canguro! Fantastico e grosso! Peccato che si spaventa poco dopo e non riusciamo a fotografarlo… Però le emozioni sono fortissime… Siamo proprio in Australia! Arriviamo all’Admiral Arch che piove a dirotto ma lo spettacolo è incredibile! Scogliere a picco sul mare battute da onde schiumose e poi una rientranza dove si è formato un incredibile arco naturale, eroso dall’acqua in migliaia di anni e sotto questa meraviglia della natura una divertentissima colonia di leoni marini. Le bimbe sono affascinate, l’avventura è garantita! Elena e Diana continuano a ripetere… “Ma non è uno zoo?” – “è tutto vero?“… Pensa quando le porteremo in Africa!!
Dopo l’Admiral Arch è la volta di Remarkable Rock. Anche qui una pioggia insistente. Le bimbe rimangono in auto e noi ci avventuriamo per fare qualche foto. E anche qui lo spettacolo naturale è magnifico! Un insieme di rocce dalle forme più strane messe come un simulacro davanti al mare …è una specie di Stonehenge australiano, un imponente gruppo di massi granitici appollaiati su uno sperone di roccia a picco sul mare… Veramente il mondo non finisce mai di stupirmi! La natura crea delle opere d’arte così belle e perfette che non possiamo fare altro se non quello di fermarci e contemplarle… E ti dirò… Questo particolare spettacolo naturale con la pioggia viene quasi esaltato.
Rientriamo al Visitor Center e indovina un po’ chi becchiamo appollaiato sul suo albero? Il nostro primo koala… Che carino! Le bimbe sono sempre più eccitate non si tengono più! Facciamo una piccola passeggiata vicino al Visitor Center dove incontriamo altri koala e poi i wallaby… che Diana continua chiamare koallaby…che cucciola!
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Al rientro andiamo a vedere una delle spiagge più belle dell’Australia Vivonne bay… fantastica! Peccato che la luce non è delle migliori, ma nonostante questo i colori sono brillanti e lasciano intuire che spettacolo mozzafiato si possa godere con un piccolo bagliore di sole. A fine giornata, abbiamo riservato una chicca… Little Sahara è un luogo magico ci sono dune di sabbia altissime in mezzo al nulla… Di solito c’è un’agenzia che propone varie attività tipo snowboard o slittino sulle dune. Ma purtroppo oggi è brutto tempo e non c’è nessuno…
Vabbè meglio così, abbiamo questo spettacolo della natura tutto per noi, che figata! Ci rotoliamo sulle dune, ci divertiamo come dei matti urlando a squarciagola la nostra gioia… Siamo in Australia diamine! stanchi, bagnati, insabbiati ma stra-felici torniamo in albergo. Ci facciamo una mega doccia calda e poi cena nella ridente cittadina di Kingscote…
minchia non c’è un anima in giro!
23 DICEMBRE
Oggi il tempo è decisamente meglio. Ci dirigiamo verso le spiagge del Nord per immortalare la loro bellezza e i colori dell’acqua con la giusta luce. Emu Bay è una scoperta… Ecco qui è un posto dove potrei vivere. Case con vetrate pazzesche con vista su una baia pazzesca. E soprattutto… Non c’è nessuno! E’ questo che rende speciale questo paese, puoi contemplare bellezze naturali incredibili senza rompiballe tra i piedi… Vuoi mettere?!!
Adesso, fino alla prossima metà il Kangaroo Island Wildlife Park guido io…Belloooo!!!! Cambio automatico e strade vuote…il paradiso!
Arriviamo al parco e subito andiamo a vedere i koala… Oddio quanto sono carini!! Sono deliziosi, c’è anche una mamma con il cucciolo attaccato, sono pure più belli dei pelouche che li raffigurano. Con 10$ in più hai la possibilità prenderne uno in braccio….ovviamente lo faccio
…OH MY GOD! Troppo morbido e carino, è caldo, pesante ed ha la faccetta più simpatica che abbia mai visto. Le bimbe non si tengono più per l’eccitazione, la verità è che hanno un po’paura, non vogliono prendere in braccio il koala e per dar da mangiare ai canguri abbiamo dovuto un po’ forzare la mano. Ma alla fine si godono la magnifica esperienza!
Il tempo corre, ci dirigiamo verso il traghetto… Ma prima tappa obbligatoria alla Oyster Farm di American River. Per le bimbe filetto di pesce, per me e Rocco una mega super fantastica spanciata di ostriche,12 a testa! Rocco : “ma non ci faranno male?” Ed io, già pronta per risucchiarne una: “no ma che dici!?“ E via a mangiarne a più non posso… Deliziose! E poi anche dietetiche, completamente prive di carboidrati… he he!
Arriva il momento di dire addio a Kangaroo Island… L’isola della grande isola… Ci ha fatto vivere fantastiche emozioni ora però ci aspetta il continente con tutte le sue meraviglie.
Strathalbyn
Sbarchiamo alle 17:30 e ci dirigiamo verso Strathalbyn, dove abbiamo prenotato un motel d’appoggio per poi dirigersi verso la Great Ocean Road. La strada è un sogno, attraversiamo la McLaren Valley con tutti i vigneti uno dietro l’altro… Strathalbyn poi è una scoperta! Noi l’abbiamo pensato solo come tappa di passaggio e invece è una pacifica cittadina con casette antiche e parchi ordinatissimi, per non parlare poi della stanza del motel, grande, curata insomma perfetta per un meritato riposo.
Coonawarra
24 DICEMBRE
Oggi ci aspetta un viaggio di 530 km… Ma la strada da percorrere è bellissima e passa tutto più velocemente.
Ci fermiamo lungo il percorso per scattare 1500 foto! I segnali stradali con koala e canguro, e poi la strada infinita che si perde nel nulla, e il campo di grano con tanto di bidone per l’acqua e il classico mulino accanto. E strada dopo strada, chilometro dopo chilometro arriviamo in una bellissima regione di vini, Coonawarra specializzata nella produzione di Cabernet Sauvignon e casualmente ci arriviamo proprio all’ora di pranzo! Ogni Wine-farm ha costruito dei buffi babbi natali giganti, c’è quell’ubriaco sulla slitta, quello che surfa, quello seduto su delle botti piene di esplosivo… Insomma la strada che attraversiamo non solo è bella grazie alla meravigliosa eleganza delle viti ma è anche folkloristica grazie all’inventiva dei proprietari delle wine-farm.
Ci fermiamo ad una che a prima vista ci ha ispirato e che poi scopriamo essere anche ben recensita dalla Lonely Planet. Rymill Coonawarra è un posto che ricorderò per sempre! Un prato immenso con vista sulle coltivazioni di viti e noi seduti ad ammirare il paesaggio con due bei calici di Cabernet Sauvignon…
Che desiderare di più? Forse un bel tagliere di squisitezze tipo formaggi, olive, prosciutto, salame… Ma c’era anche quello! Magari dei giochi per distrarre le bambine e farle sfogare nel prato? C’erano anche quelli! Paradiso!
Ci godiamo il nostro momento e poi di nuovo in auto per percorrere gli ultimi chilometri verso Portland.
Mount Gambier
Prima di arrivare a Portland andiamo a Mount Gambier dove facciamo delle bellissime foto al Blue Lake. È un lago formatosi dentro un vulcano dormiente ed ha la particolarità di essere, solo d’estate, di un colore blu intenso. Molto bello, non so se le foto hanno reso il blu che lo contraddistingue… però dal vivo è bellissimo!
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Portland
La città di Portland è carina e il Confort Inn è in una posizione centralissima proprio davanti alla spiaggia e davanti al parco parco giochi dove c’è un grande party per l’arrivo di Babbo Natale. Beh meno male almeno le bimbe possono vivere un po’ di atmosfera natalizia.
Sono molto eccitate ed anche spaventate per l’arrivo di Babbo Natale, sì chiedono se sono state brave e soprattutto se Babbo Natale ha capito che deve portare dei regali anche qui in Australia!
Rocco ha l’idea geniale di fare un presepe con le Barbie, un paio di disegnini con l’albero di Natale ed ecco qui ricreato il luogo ideale per far capire al buon vecchio Babbo Natale che deve lasciare un po’ di doni!
Mangiamo al ristorante del Comfort in, è molto elegante con vista sulla spiaggia, il menù è molto ricercato, mangiamo pesce e birra! Infondo è la nostra cena della vigilia…
Great Ocean road
25 DICEMBRE
Alle 6:30 le bimbe già sono sveglie, è troppa l’eccitazione… Babbo Natale ha portato proprio quello che volevano! Pupazzetti di Anne Gedes e walkie-talky! Però ora tutti in auto ci aspetta un viaggio lungo e pieno di emozioni…
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La Great Ocean road!
Ci fermiamo a Port Fairy per fare un po’ di foto a Griffith Island… Le onde sono altissime ed iniziamo ad avere un piccolo assaggio di quella che sarà la Great Ocean road.
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Il primo look out: Bay of Islands ci toglie il fiato! Ammiriamo questo tratto di costa in tutte le angolazioni possibili, è fantastico osservare la forza della natura. Come al solito è qualcosa che mi avvicina di più a Dio o ad una qualsiasi divinità possa esistere, molto di più che entrare dentro una chiesa.
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Poi è tutto un susseguirsi di meraviglie…The Grotto, London Bridge, The Arch… ammiriamo tutti i look out, le condizioni sono ideali sole, poca gente e vento forte che tiene lontane le temute mosche.
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Arriviamo a Port Campbell e capiamo che è Natale. È tutto chiuso! C’è un fish and chips poco raccomandabile pieno zeppo di turisti, tra cui indiani e cinesi, ma per fortuna è aperto anche un supermercato bello caro ma che comunque ci permette di attrezzare dei panini fai da te…
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Ripartiamo per vedere in teoria il meglio della Great Ocean road ma arrivati al prossimo look out: Lock and Gorge ci accorgiamo che qualcosa è cambiato… Innanzitutto il tempo è notevolmente peggiorato e poi la gente si è moltiplicata! Siamo circondati da asiatici non meglio identificati (probabilmente coreani) e cingalesi e indiani a frotte! Aiuto!! Probabilmente è qui che fanno tappa i tour organizzati da Melbourne… Vabbè pazienza… Nel frattempo piove ed arriviamo ai 12 Apostoli armati di K- Way.
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Beh nonostante il tempo e la folla di gente lo spettacolo è assicurato! Brividi… Sia di freddo che per l’emozione! La giornata è stata faticosa ma piena di emozioni per noi viaggiatori sempre affamati di posti da scoprire… Diciamo però che, una volta arrivati ad Apollo Bay, siamo anche affamati di cibo e purtroppo, essendo Natale, non ci sono molti posti aperti… Il mio maritino inizia ad andare fuori di testa… questo è un po’ il suo punto debole…Per fortuna troviamo un ristorante aperto dove il pizzetaio è italiano… Alla fine non c’è niente che una buona capricciosa e soprattutto una buona birra non possano risolvere!
L’albergo di Apollo Bay è sempre un Comfort Inn, la stanza è bellissima, ha addirittura due piani ed un cucinino dove possiamo farci una bella colazione… Ormai ci siamo attrezzati e tutte le mattine ci organizziamo in camera invece di andare a regalare dai 40 ai 60 $ ai bar o agli hotel per una colazione… Sono pazzi! Dopo cena c’è ancora luce qui mangiano presto e fa buio tardi, e quindi portiamo le nostre “sante” a sfogarsi al parco giochi. Capitolo a parte meriterebbero sia le nostre cucciole che ormai è dimostrato sul campo, diventano in viaggio delle Sante sopportando tutte le pazzie dei loro genitori viaggiatori, sia i parchi giochi… Sono spettacolari! Mi sa che i bambini in questo paese sono tenuti in grande considerazione!
Melbourne
26 DICEMBRE
Oggi facciamo tutto con molta calma… Colazione nella nostra big camera e chiamiamo pure a casa con Skype! Alla fine, pur se ci piace scappare dal Natale è sempre bello vedere e sentire la famiglia… Con calma ci godiamo la parte finale della Great Ocean road, che poi normalmente sarebbe la parte iniziale per chi comincia il viaggio da Melbourne…
Ci godiamo i paesaggi e la strada che passa accanto alla scogliera, è una foto continuativa! Arriviamo a Lorne e rimaniamo incantati dalla sua spiaggia e dai suoi parchi. C’è come al solito, in ogni paesino australiano che abbiamo incontrato un super mega parco giochi per la gioia di Elena e Diana. Mentre loro si divertono io e Rocco ci dedichiamo a fotografare la folla di surfisti in mare.
E poi finalmente il pranzo! Visto il misero mangiare del nostro Natale oggi non vogliamo sbagliare… E non sbagliamo! Andiamo in un posticino delizioso e molto alla mano gestito da una famiglia greca e mangiamo una paella ed un piatto di sea food buonissimi! Ma oltre il cibo è l’atmosfera rilassata e la vista che fanno del “Lorne Pier“ un posticino delizioso.
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Proseguiamo verso Bells beach, un mito per la nostra generazione poiché è qui che si svolge la scena finale di Point Break, ed è qui che si forma l’onda perfetta che Patrick Swayze deve affrontare, ed è sempre qui che si svolgono i campionati mondiali di surf ..insomma imperdibile! Il vento è fortissimo e il mare è incazzatissimo… E non c’è neanche un surfista! Mi sembra un po’ troppo pericoloso per uscire con la tavola! Tutto molto figo e molto cool! La sensazione finale che mi ha dato la Great Ocean road è di essere proprio ai confini del mondo… Un po’ come il Capo di Buona Speranza… Posti difficili da raggiungere, per questo preservati ed intatti.
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A Torquay ci dedichiamo allo shopping:
Rip Curl, Quicksilver, Billabong, Reef, Rusty , un centro commerciale paradiso dei surfisti.
Ci compriamo due felpe da fighetti, Rocco della Billabong io della Rusty… Nel negozio della Quicksilver incontriamo Alessandro un ragazzo di Rimini di 27 anni che sta in Australia da circa un anno e mezzo, molto trendy, biondo e capello lungo. Ci racconta la sua storia: ha lavorato sette anni in banca in Italia, è laureato in economia e finanza eppure ad un certo punto ha sclerato e mollato tutto e tutti ed è venuto a fare surf in Australia… Il risultato è che lavora di meno, guadagna di più, tipo 700 $ a settimana, e poi fa quello che ama di più al mondo, ossia surfare… Quando gli chiedono cosa gli manca dell’Italia… Sono gli amici, la famiglia e la cucina della sua mamma! Per il resto questo secondo lui è il posto perfetto… Come dargli torto? Per noi ora è un paese da visitare e ci sta piacendo pure molto
Ricominciamo il nostro giro e raggiungiamo Melbourne… Il colpo d’occhio dello skyline che si ammira dall’autostrada fa un certo effetto… Veniamo da Kangaroo Island e dalla Great Ocean road dove la natura è padrona e sembra dominare il uomini… Qui invece l’effetto è il contrario, ma sempre piacevole e soprattutto è sempre tutto pulito ed ordinato…ma come fanno?
Alloggiamo al Novotel proprio a Collins Street al centro di Melbourne. Abbiamo solo una sera da dedicare alla città e decidiamo di andare verso Chinatown, Che è un po’ uguale a tutte le Chinatown di tutte le grandi città, un pezzo di Cina in un paese straniero, piena zeppa di gente, di ristoranti che finalmente non chiudono ma ti danno da mangiare fino a tarda notte!
Capitiamo ad un ristorante fighissimo il Dragon Boat… mai mangiato un cinese così buono, si può dire quasi che abbiamo mangiato per la prima volta il vero cinese, no anzi per la seconda volta, abbiamo già provato un cinese super chic a Kuala Lumpur. Lì ci avevano fatto i noodles estemporanei qui sul momento ci hanno preparato degli involtini con anatra alla pechinese deliziosi!
Eden
27 DICEMBRE
Oggi Rocchino ha proprio faticato…560 km! Siamo passati dallo stato del Victoria a quello del New South Wales… Siamo sempre più vicini a Sydney meta finale della prima parte del nostro viaggio, poi ci aspetta il camper ed un itinerario ancora tutto da definire…
Wow! Attraversiamo chilometri e chilometri di parchi nazionali, foreste, laghi, mare, spiaggia e ancora foreste e laghi… I nostri occhi sono saturi di grandi spazi e di grandi bellezze!
Arriviamo ad Eden… Mai nome fu più azzeccato… È un paradiso! Una piccola e tanto per cambiare perfetta cittadina appollaiata tra due insenature, in una parte c’è un una grande e lunga striscia di sabbia con tanto di look out per avvistare le balene, dall’altra parte un porticciolo così perfetto che sembra disegnato da un bambino. Il molo con sopra i pescatori, le giuste barche, i caffè all’aperto ed il sole al tramonto, proprio davanti a noi!
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Andiamo a mangiare da Vicky’s altro ristorante greco e il cibo è una garanzia, buono e fresco. Torniamo verso il motel facendo una bella passeggiata di quelle che poi tornando a casa si ricorderanno con nostalgia. Noi lì soli in Australia a rimirar le stelle…
Jervis Bay
28 DICEMBRE
Salutiamo Eden con un po’ di nostalgia, è un posto magico e mi mancherà, ci dirigiamo verso Jervis Bay. La strada è come al solito bellissima, anche se questa volta c’è un po’ più di traffico del solito. Attraversiamo splendidi paesini di mare fino ad arrivare a Bateman’s Bay dove mangiamo in un bel caffè sul mare e pure qui ostriche… ci abbiamo preso gusto ormai!
Arrivati a Jervis Bay ci dirigiamo subito verso Hyams Beach, la spiaggia famosa per avere la sabbia color borotalco… sarà vero o è solo una leggenda? È proprio vero! la sabbia è bianchissima… Appena arriviamo abbiamo però una bella sorpresa… Vediamo tutta gente davanti alla spiaggia che guarda il mare… C’è uno squalo!! Un tizio mi dice “Yes, but a little one”… “A little one?” Ma che mi frega!? È sempre uno squalo! Vabbè diciamo che ad un certo punto, lo squalo si allontana la gente ritorna tranquillamente in acqua come se nulla fosse…
Vabbè così è l’Australia!
Passiamo un’oretta in spiaggia anche per far sfogare le cucciole e poi ci dirigiamo verso l’Archer motel… Non ci aspettavamo nulla di particolare, e invece è molto operativo. La stanza è comoda e il ristorante è fighissimo. È un family bistrò dove i bimbi mangiano gratis e per noi adulti ampia scelta di cibo e birra buonissima! Ci vediamo pure domani!
29 DICEMBRE
Giornata fantastica! C’è un sole che spacca le pietre e abbiamo anche la colazione compresa! E pure lavatrice è gratis, vabbè questo posto l’Archer Motel di Nowra è proprio una svolta!
Andiamo verso Haskisson, la città principale di Jervis Bay, graziosa ed elegante, le case sono molto carine con vetrate sull’oceano, grandi prati con parcheggiate davanti, non solo le auto ma pure le barche! Bella la vita è? Davanti al porticciolo di Haskisson c’è una bellissima striscia di sabbia che però si raggiunge tornando verso Nowra.
Allora decidiamo di andare la mattina ad Hyams Beach e poi il pomeriggio cerchiamo di raggiungere la striscia di sabbia attraverso la Forest road…
Ma che nome magnifico ha questa strada?
Hyams Beach è piena di gente… Piena per lo standard australiano… Per il parametro italiano è una spiaggia completamente vivibile, tanto che troviamo posto in prima fila! Ci godiamo la nostra mattina tra sole e bagni… Fa 30° e il mare è una favola! Poi pranzo in una bakery di Huskisson eccezionale, vendono dei pasticci di carne buonissimi! Le bimbe giocano nel parco giochi ed io e Rocco ci rilassiamo prendendo pure un’ Apple Pie e un ice coffee!
Adesso è ora di andare verso la Forest road, il vento si è alzato parecchio e noi cerchiamo un posto riparato dove passare il pomeriggio. Troviamo una piccola baietta con l’acqua calma e bassa ci bruciacchiamo un altro po’ e poi all’improvviso arriva una nuvola con pioggia…
Ma quanto è matto questo paese? Dopo poco ritorna il sereno! Anche questa è Australia, un paese estremo e selvaggio, dove anche il meteo è Wild e indipendente, non si sottomette alle regole standard…
Anche stasera andiamo al nostro family bistrò… questo posto è proprio promosso a pieni voti!
Sydney
30 DICEMBRE
Da Nowra partiamo subito in direzione della grande città, non vediamo l’ora di vederla, siamo impazienti di capire perché questa città colpisce così tanto e fa innamorare così tanto.
Intanto il primo assaggio è straordinario…
Arriviamo al Crown Plaza di Coogee Beach … mamma mia che spiaggia, che paesaggio… L’hotel è figo come tutti i Crown Plaza… ha pure la piscina e la nostra stanza è proprio davanti… Le bimbe non possono resistere!! E vabbè accontentiamole… Bagno e pranzo in piscina!
Ma ora è il momento di raggiungere Sydney…
Lasciamo la nostra macchinetta in affitto che ha condiviso con noi molte avventure e dal quartiere di King Cross ci dirigiamo verso l’Harbour Bridge.
Arriviamo ai giardini botanici ed entriamo, vogliamo vedere il colpo d’occhio della baia… I giardini sono bellissimi e curatissimi, ma c’è molto fermento, stanno finendo tutti i preparativi per il New Year.
Arriviamo a Mrs Macquaries Point e come promesso la vista è fantastica. Vediamo tutta la baia nell’insieme e il colpo d’occhio è da togliere il fiato. L’Harbour Bridge e l’Opera House sono le prime donne di uno spettacolo incantevole ed armonioso. Tutta la baia, le barche, l’acqua scintillante fanno da teatro ai due simboli per eccellenza di Sydney… Fantastico!
Facciamo un giro vicino all’Opera House ammirando l’Opera Kitchen un locale fighissimo proprio sotto il molo dell’Opera e girovaghiamo un po’ per il Circolar Quay cercando una crociera… Ma sono tutte piene! Vabbè ci dirigiamo verso The Rock… Il quartiere ci piace tantissimo, è il primo insediamento degli inglesi in territorio australiano, è antico, ben curato e si respira una bella atmosfera… I locali sono carissimi ma decidiamo di toglierci uno sfizio e di andare a cena in un bellissimo giapponese (vero!!) proprio con vista sull’Opera House… Cucina eccezionale e vista fantastica, ma che vogliamo di più?
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Di più c’è… È lo spettacolo della baia che diventa ancora più bella con il tramonto e l’avvento della sera, sia l’Opera che l’Harbour Bridge si colorano con una luce fantastica. Facciamo delle foto bellissime! Inizio a capire come mai ci si innamori così facilmente di questa città!
31 DICEMBRE
E oggi la storia d’amore con la città di Sydney continua…
Facciamo la famosa passeggiata di 5,5 km da Coogee Beach a Bondi Beach …
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Paesaggi incantevoli, scogliere a picco sul mare, spiagge bianche, mare azzurro che a volte è ondoso ed adatto al surf, in altre baie invece diventa più calmo e adatto alle famiglie… Ma possibile che in una città così grande, una metropoli di questo genere ci sia un mare così? E così tanta gente che fa sport! C’è chi corre, chi cammina veloce, chi va con lo skate, ma soprattutto c’è chi surfa! Onde bellissime cavalcate da giovani guerrieri con le tavole da surf… Fantastico!
Ci fermiamo a Bronte, baia un po’ più tranquilla per farci un bagnetto e per pranzare… Siamo solo a metà percorso… Da Coogee siamo andati a Gordon Bay, perfetta per lo snorkeling e poi a Clovelly Beach. Prima di Bronte attraversiamo il Waverley Cemetery proprio sull’orlo della scogliera e dopo Bronte.
Tamarama beach dove osserviamo un sacco di surfisti divertirsi con le onde, vediamo la famosa piscina dell’Iceberg e poi finalmente Bondi Beach… Che mito!! Protagonista di non so quanti documentari… Finalmente davanti ai nostri occhi!! e anche qui “siamo proprio in Australia”!
Ritorniamo con il taxi in albergo, tuffo in piscina, irrinunciabile ormai per le bambine e poi cerchiamo di riposare ..ci aspetta Sydney per il Capodanno!
Purtroppo però sbagliamo un po’ i tempi, stanchi della giornata usciamo troppo tardi e i siti fichi per ammirare i fuochi sono già tutti chiusi! Ci dirigiamo verso The Rock… Ma prima una bella cenetta da Umi sushi, bel giapponese con bancone girevole…
Il centro città è chiuso il traffico, fa un po’ impressione vedere le strade di una grande metropoli senza macchine… Un po’ da fine del mondo… Arriviamo a The Rock… Un casino! Fiumi e fiumi di gente… Ci spaventiamo un po’… Troppo caos e troppa folla per poter stare tranquilli con due bambine… Si apre un varco e seguiamo il flusso della folla fino ad un parco che è proprio sotto L’Harbour Bridge. Purtroppo la vista dei fuochi è solo parziale però siamo qui! siamo a Sydney! tra i primi a festeggiare il nuovo anno!
Stanchissimi torniamo in albergo con l’autobus! Tutto bene organizzato ma comunque faticoso.
1 GENNAIO
Oggi siamo stanchi dopo la faticaccia di ieri sera …allora niente autobus e mare a Coogee Beach. Facciamo proprio come gli abitanti di Sydney… Il primo dell’anno in spiaggia! Facciamo dei bagni divertentissimi cavalcando le onde… In realtà sono pure un po’ troppo grandi, mettono un po’ paura! Pausa pranzo in piscina e ancora riposo…
Oggi è così… Giornata di ripijo, come dice il maritino! E poi cena sempre a Coogee in un thailandese, lo Sugarcane, che fa un padthai mitico! Il lungomare di Coogee è pieno di vita. Locali con musica dal vivo, birra, ostriche, vino e poi prati e prati con barbecue e tavolini dove la gente organizza mega party… Si sanno proprio divertire in questo paese!
Patonga Beach
2 GENNAIO
Oggi è il grande giorno! Oggi prendiamo il camper! Siamo impazienti… Vogliamo iniziare un’altra avventura…
Arriviamo alla Britz e sbrighiamo le pratiche burocratiche con un simpatico ragazzo francese Guilleime… simpatico perché parla un inglese comprensibilissimo! La grande sorpresa è che non ci danno un Britz, bensì un Maui che è un gradino leggermente superiore… siamo soddisfattissimi, il camper è enorme e ben attrezzato.
Ci dirigiamo verso Manly e le spiagge del Nord di Sydney… ma c’è un casino di traffico! Allora via! Cambio di programma! Lasciamo Sydney e ci dirigiamo verso nord… L’obiettivo finale è la Gold Coast… Vediamo un po’ come andrà… Dipende molto anche dal tempo… però è bello improvvisare!
Ci dirigiamo verso il campeggio Big4 di Umina Beach, ma è pieno, però la signorina della recaption è così gentile che chiama il tizio di un altro campeggio e ci trova posto al Patonga Camping Ground. Perfetto! il campeggio è carino ed ha un magnifico parco giochi! La nostra prima cenetta in camper è pasta al sugo per la gioia di grandi e piccini!
Port Stephens
3 GENNAIO
Oggi siamo determinati a godercela… Beh un po’ come in tutto il viaggio in realtà!
Facciamo tappa a Pearl Beach … Fantastica… Ci godiamo un’oretta di sole e di mare… Poi tappa verso Port Stephens con Nelson Bay… Ma prima una fantastica deviazione nell’Hunter Valley! Ma possibile che esistono questi posti così incantati e perfetti? Si esistono proprio e sono in Australia.
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Ad un certo punto incontriamo anche un branco di canguri che felicemente zompetta vicino alla strada… Ci prepariamo il pranzo in un vecchio campo di cricket dimenticato da tutti e poi rotta verso Port Stephens e le sue dune.
Ci fermiamo al centro culturale aborigeno per prendere informazioni… Però ‘ste gitarelle sono un po’ troppo care! Decidiamo di vederci da soli Port Stephens e quindi andiamo ad Anna Bay per fare una foto alle dune. Mitiche! E poi alla ricerca di un campeggio.
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Arriviamo un po’ tardi… Qui Le reception chiudono tutte alle 17:30/18:00, riusciamo però a trovare una bella piazzola ma senza corrente ad un camping Holiday sulla One Mile Beach. Portiamo le bimbe alla mega piscina del campeggio… Sono le 19 fa 28 gradi, le bimbe si divertono e noi ci rilassiamo ma che vogliamo di più? Ci sta pure una mini passeggiatina nel bush per raggiungere la spiaggia… Che bello.. è tutto un’avventura!
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Questo campeggio è immerso nella foresta e si sente continuamente ed ininterrottamente il vociare di animali non meglio identificati: uccelli koala e non so che altro… Forse è meglio non sapere!
4 GENNAIO
Port Stephens è una scoperta! Spiagge bellissime con paesaggi mozzafiato.
Andiamo prima a One Mile Beach con onde divertentissime, dove facciamo un lungo bagno e poi alla scoperta di altri lidi. Le insenature sono una più bella dell’altra, sabbia bianchissima e mare turchese…
Fingal Bay poi un vero e proprio un incanto… Acqua placida e calma con una lingua di sabbia accecante che la unisce ad un isolotto… Chilometri e chilometri di spiaggia incontaminata. E pure quà ce la godiamo non poco… Mamma mia e chi ha voglia di ritornare a casa?! Pranzo in una barbecue area dove ci cuciniamo un bel salmoncino… E poi pronti per altre esplorazioni! Questa sera ci siamo fermati a Harrington piccolo paesino prima di Port Macquarie che è poi la nostra destinazione finale.
Harrington
5 GENNAIO
Ripartiamo verso altre mete… Ma prima tappa obbligatoria a Stone Oyster per comprarci 12 ostriche a testa e gamberetti per farci la pasta, tra le tipe che puliscono il pesce c’è pure un’italiana, calabrese, che non riesce più a parlare l’italiano e che ci aveva scambiato addirittura per brasiliani!
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Arriviamo a Port Macquarie e andiamo verso Shelly Beach, una spiaggia fantastica dove la foresta pluviale arriva praticamente fino al mare. C’è una passeggiata in mezzo al bush che porta ad altre spiagge fino al faro. Decidiamo di percorrerla un po’ giusto per sgranchirci le gambe…
Beh lo scenario è fantastico… Da un lato la foresta, dall’altro spiagge infinite con il mare scintillante spumoso perfetto per il surf e poi vai un po’ più avanti e trovi l’insenatura romantica!
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Interrompiamo bruscamente la passeggiata, quando arriviamo a Minerbe c’è una spiaggia nudista , si vedono giusto un paio di pinne grigie! Per fortuna Elena e Diana non ci fanno caso e torniamo verso Shelly Beach dove c’è una bellissima piazzola con barbecue.
Il nostro pranzo è favoloso spaghetti con gamberetti saltati proprio sul barbecue, 12 ostriche a testa, un buon chardonnay e una famiglia di varani nelle vicinanze… Meno fastidiosi loro del gruppo di vietnamiti che ci voleva fregare il tavolo!
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Ripartiamo verso Coffs Harbour, vorremmo dormire lì ma i campeggi sono un bel po’ pieni e quindi sarà la nostra prima notte di free camping! Proprio nel parcheggio del PARK beach con tanto di zona barbecue dove Rocco ci fa una bella cenetta con carne australiana DOC buonissima!
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Qui conosciamo una ragazza di Byron Bay, che ci confida di non aver mai visto la neve! anche lei è accampata nel parcheggio… Meglio! Così per la nostra prima notte di free camping non siamo soli!
Coffs Harbour
6 GENNAIO
Oggi ci facciamo 300 km da Coffs Harbour a Byron Bay… Ci svegliamo molto presto e come dei barboni pensiamo di farci un bagno al mare invece che la doccia… Per fortuna poco distante troviamo una specie di club nautico, dove ci docciamo! È proprio avventura!
Byron Bay
Pronti per partire! Byron Bay è bellissima finalmente un paese con un po’ di personalità, diverso dagli altri che abbiamo incontrato in questo tratto di costa… Però un traffico esagerato! Muoversi con il nostro mega camper è un po’ difficile, cerchiamo un campeggio ma sono tutti pieni… Pazienza ci fermiamo solo per pranzo, ma prima un bagno che ripaga tutta la fatica fatta per raggiungere Byron Bay.
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Andiamo a Tallow Beach… Sabbia bianca, mare basso fino ad un certo punto e che poi si trasforma in mega onde! L’effetto finale è bellissimo, noi che ci facciamo un bel bagnetto mentre davanti ai nostri occhi, solo qualche metro più in là, i surfisti si arrampicano sulle onde…
Che meravigliose sensazioni! Devo fare di tutto per imprimerle nella mente e ricordarmele quando poi sarò di nuovo nell’inverno romano!
Rocco è in forma e dopo un gustoso sandwich al volo partiamo per la Gold Coast fiduciosi… Poveri illusi! È un posto Stra-turistico tutti i campeggi sono pieni, addirittura mi guardano come se fossi una marziana quando confesso che non ho prenotato! Eh eh eh!
Troviamo un paio di sante signorotte alla reception di un campeggio che ci chiamano il Prince Ben Holiday Village e ci prenotano una piazzola , è lontano una cinquantina di chilometri ma sembra l’unico posto disponibile.
Finalmente arriviamo e piazziamo il nostro camper. Il posto vale proprio la pena è un mega villaggio con tutti i servizi ma le piazzole per i camper sono posizionate in una situazione direi idiliaca in mezzo alla foresta che ormai è diventata sub- tropicale circondata da palme e pappagalli! Pasta zucchine gamberetti e poi riposo!
Gold Coast
7 GENNAIO
Oggi volevamo portare le bambine ad un parco acquatico della Gold Coast ma è brutto tempo!
Vabbè peccato… Si vede che non era destino! Allora chi se ne frega e ri-scendiamo verso Sydney! Ma questa volta scegliendo località meno gettonate. Ci fermiamo a pranzare a Ballina… ma che scoperta! Troviamo un’area barbecue da incanto con parco giochi e vista fiume… In questo tratto di costa australiana molte città sorgono proprio sull’estuario di un fiume e quindi il paesaggio è veramente unico, lingue di sabbia che dividono il fiume ed il mare che poi si uniscono in un matrimonio perfetto…
Mega barbecue con salsicce australiane buonissime! Siamo troppo pieni per fare il bagno e quindi ripartiamo alla scoperta di nuovi paesini lungo la costa.
Yamba
Approdiamo a Yamba.. oggi campeggio libero. Ci scegliamo un bel parcheggio in un altrettanto bella spiaggia dove ci facciamo un mega bagno e giochiamo pure a palla, rubata non so dove dalle bambine ad inizio vacanza.
Quando facciamo campeggio libero siamo un po’ selvaggi quindi doccia fredda ai bagni pubblici e poi una fantastica passeggiata, che penso ricorderemo per tutta la vita, a Turners Beach. La spiaggia è protetta da una diga frangiflutti, dove questi paraculi di australiani hanno creato un percorso praticamente in mezzo al mare con il faro a destra ed il porto a sinistra. Attraversiamo tutta la baia..al tramonto la luce è quasi rosa… un incanto impresso per sempre nella nostra mente!
Nambucca
8 GENNAIO
Ci svegliamo praticamente con il bussare del ranger alla nostra porta… Minchia! Per fortuna evitiamo la multa inventando che ci siamo fermati alle cinque del mattino perché Rocco ha guidato tutta la notte ed era stanco! Che geni.. per stavolta è andata bene!
Vabbè oggi assolutamente campeggio e ne scegliamo uno proprio bello: il Big4 di Nambucca.
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Oggi tutto il giorno in panciolle! Bagno nella piscina del campeggio e poi di pomeriggio mare fantastico vicino al Wall Walk che è praticamente un frangiflutti dove gli scogli sono tutti dipinti , pieni di dediche, di frasi e di nomi, un luogo dove chiunque può lasciare la sua impronta.
La cittadina è piccolissima ma la sua posizione fantastica perché sorge su un promontorio dove confluiscono gli estuari del Nambucca River… Vista idilliaca… Spiagge bianche tra fiumi e mare… AHHH non voglio andare via! La splendida giornata termina con un delizioso barbecue di pesce, aperitivo di guacamole e vino newzelandese!
Port Stephens
9 GENNAIO
Oggi è una giornata lunga… Dobbiamo fare un po’ di chilometri per ritornare verso Sydney… Dobbiamo accorciare le distanze… Prima però tappa ad Harrington dove ritorniamo al mitico Stone Oyster per rifare una bella spanzata! Altre 12 ostriche a testa qualità Sydney Rocks , King Fish e gamberoni… Tutto buonissimo! altro barbecue di pesce a pranzo! Ormai ci abbiamo preso gusto!
E finalmente dopo chilometri e chilometri della Pacific Highway immersa nel verde tra un National park ed un altro arriviamo a Port Stephens… sempre un bel posto ,eucalipti e palme a vista d’occhio, spiagge bianche e mare turchese …peccato che i campeggi sul mare costano un cifrone
72 $ ce ne andiamo al Bay Holiday qualcosa, un campeggio al centro della penisola… Beh la tizia aveva provato a farci pagare 88 $ con i bambini ma dopo che ha visto la nostra faccia seria: ma de che! Ci siamo accordati per 58 $ e il campeggio è il più figo finora, piscina idromassaggio, BBQ e addirittura 2 mega parco giochi per le bimbe
Sydney
10 GENNAIO
Stamattina incontriamo al campeggio dei ragazzi italiani, li avevo intravisti pure ieri sera e mi erano sembrati non australiani. Una bella coppia, lei è architetto e lui laureato in Lettere e Filosofia, di Brindisi , ed ora in Australia da quattro mesi per cambiare le loro vite… In Italia non c’è lavoro… E qui lei fa la cameriera e lui il muratore che guadagna 1000 $ a settimana.
Andiamo a Fingal Beach perché vogliamo fare una passeggiata nella fantastica lingua di sabbia del Tomaree National park.
Dopo pranzo andiamo verso Sydney… Madonna che fatica trovare un campeggio con queste cavolo di vacanze scolastiche! Alla fine troviamo posto al Lane Cove Park.
11 GENNAIO
E pure questo fantastico viaggio è finito..passiamo le ultime ore a Sidney cercando di assorbire il più possibile la magia di questa terra straordinaria, tanto rossa, tanto selvaggia, tanto diversa dalla vecchia Europa e tanto piena di opportunità. Qui sanno lavorare ma sanno anche riposare, si sanno godere la vita sfruttando ogni momento.
Salutiamo Sidney ammirando la sua baia promettendoci di ritornare presto con le nostre due mitiche inseparabili socie e compagne di viaggio Elena e Diana, sempre più brave e sempre più grandi!
Già parlano del prossimo viaggio… loro vorrebbero andare in Africa..vedremo…
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