
Hawaii: Oahu, Kauai e Maui
Avventura alle Hawaii: tre isole in un viaggio indimenticabile!
Dopo San Francisco ed una settimana a zonzo per la Pacific Coast eccoci pronti per la terza tappa del nostro viaggione estivo: una destinazione da sogno… HAWAII!
Oahu
22 AGOSTO
E’ tutto vero? Siamo alle Hawaii? Mi sembra di sognare! La prima isola del nostro itinerario è Oahu, la terza per grandezza e la prima per importanza visto che qui c’è Honolulu la capitale delle Hawaii. Non stiamo nella pelle, la sete d’esplorazione è tanta e subito con la nostra bella macchinetta targata “Aloha State” andiamo a conoscere Oahu.
Decidiamo di non andare subito a Waikiki ma ci dirigiamo verso il Botanical Gardens nella parte centro-orientale dell’isola. Montagne piene di vegetazione, strade immerse nella natura, casette basse e cassette delle lettere da sogno. L’ingresso agli Honolulu Botanical Gardens è gratuito, di solito il posto pullula di influencer con vestiti a strascico per fare delle foto della madonna, oggi siamo noi le influencer e ci facciamo diecimila foto per cercare di cogliere la particolarità della vegetazione hawaiana.
Adesso però è il momento di vedere un po’ di mare e quindi eccoci a Lanikai Beach… un paradiso polinesiano! Sabbia bianca, mare trasparente, vegetazione prepotente…siamo veramente in paradiso.Per pranzo scovo su google maps un supermercato giapponese il Tokyo Central che vende tutti prodotti giapponesi e c’è il sushi freschissimo preparato sul momento a prezzi ragionevoli, anche meno di quelli italiani.
Continuiamo l’esplorazione del lato sud dell’isola. Vediamo Halona Beach Cove, una piccola insenatura all’interno di una costa di roccia lavica dove hanno girato delle scene dei “I Pirati dei Caraibi”, poi ammiriamo surfisti e body surfer fare le loro evoluzioni a Sandy Beach ed infine raggiungiamo il nostro Holiday Inn Express Waikiki che sarà la nostra casa in questi giorni ad Oahu.
Però ti pare che ci fermiamo a riposare? Che non te lo fai subito un giro a Waikkii Beach? Ma è meravigliosa! Non pensavo che una spiaggia con dietro i grattacieli potesse piacermi così tanto, ma devo proprio ricredermi… è tutto affascinante, dai palazzi alti alle verdi montagne che si intravedono dietro, dal mare trasparente ai locals che surfano indisturbati…ma si renderanno conto di vivere in un paradiso terrestre? sarà la Golden hour che rende tutto magico ma mi sto veramente innamorando di questo posto…

HANAUMA BAY
23 AGOSTO
La colazione dell’hotel fa abbastanza pena ma la vista di Waikiki dalla nostra stanza è top! Oggi se è possibile siamo ancora più carichi di ieri. Direzione Hanauma Bay. La spiaggia si è formata sul fondo di un antico cratere vulcanico ed ospita nelle sue acque una stupenda barriera corallina. Il costo di ingresso non è economico, ben 25 dollari a persona ma il posto è veramente unico.
Le palme verdi che lambiscono la spiaggia, la forma del vecchio cratere che si intuisce dall’alto e la trasparenza delle acque fanno di questa baia un quadro meraviglioso. Passiamo il nostro tempo tra fare foto, fare bagni e fare snorkelling, purtroppo c’è molta corrente e bisogna stare particolarmente attenti! Trascorriamo un paio d’ore veramente piacevoli, dopodiché la fame si fa sentire… oggi scopriamo Foodland e il suo pokè, vabbè è fantastico, pesce freschissimo a 7 dollari e 99!
Il pomeriggio riandiamo a Lanikai Beach che ci è piaciuto troppo e poi serata fighissima a Waikiki. Prima i fuochi d’artificio all’Hilton Village e poi pizza hawaiana con prosciutto cotto e ananas…vogliamo dirlo? Buonissima!
PEARL HARBOUR
24 AGOSTO
Oggi abbiamo la visita a Pearl Harbour prenotata già dall’Italia circa un mese fa. Il 7 dicembre 1941, il cosiddetto “giorno dll’infamia”, come lo chiamano gli americani, Pearl Harbour e la flotta navale Americana sono state bombardate a tradimento dai giapponesi. Sono morte in totale 2500 persone e oltre 1100 intrappolate nella USS Arizona, la nave che è ancora affondata sotto il mare e gli americani per ricordare le vittime hanno costruito un memoriale proprio sopra la nave… così a parole potrebbe sembrare la solita “americanata”, in realtà la visita è stata molto toccante, è tutto regolato da procedure militari… si entra senza neanche il permesso di portare una borsa, si sale sulla barca che ti porterà al memoriale con militari che ti elencano tutto ciò che non devi fare (praticamente è tutto proibito, pure respirare devi farlo con accortezza!), in realtà la situazione fa anche un po’ ridere perché i marinai a comando della barchetta che attraversa il porto di Pearl Harbour sono vestiti con le divise degli anni 40, quella da marinaretto di Paperino per intenderci, e quindi sbraitano ordini e regole vestiti a carnevale.. situazione paradossale e comica. Però a parte questo la visita è stata bella, vedere il muro dove sono scritte tutte le vittime, giovani vite spezzate, riconoscere sul fondale la sagoma della nave e capire che lì dentro c’erano corpi intrappolati, ti fa toccare con mano l’assurdità della guerra.
NORTH SHORE
Lasciamo Pearl Harbour e ci dirigiamo verso il North Shore, quello che dicono essere la vera Oahu, la Oahu dei surfisti… visitiamo la cittadina di Haleiwa che è veramente deliziosa, piena di food truck che sinceramente proverei tutti! Ci fermiamo da Giovanni’s famoso perché si è inventato questi gamberi ricoperti di una salsa all’aglio e li accompagna con del riso… una fila allucinate! Non ho ancor capito perché è cosi famoso, ma siccome a noi non ce ne frega niente, andiamo al truck vicino che propone lo stesso piatto e mangiamo da paura! La signora coreana-giapponese che ci ha cucinato i gamberi ha fatto uno spettacolo! E l’aglio non si sente tanto, credo non sia forte come quello italiano.
Per dessert cambiamo food truck e ci prendiamo il nostro primo Shave ice, dolce tipico hawaiano fatto praticamente con ghiaccio e sciroppi ai frutti sopra, questo che prendiamo è un po’ più buono perché è mischiato con il gelato alla vaniglia e con dei mini mochi…delizioso! Ritorniamo a Waikiki, il tempo purtroppo inizia a peggiorare, è previsto il passaggio del ciclone Hone tra sabato sera e domenica. Serata nella food cort del centro commerciale Royal perché Diana voleva provare il pollo fritto e la salsa di Raised Cane’s
DIAMOND HEAD
25 AGOSTO
E come volevasi dimostrare oggi il tempo è bruttino, non piove ma è nuvoloso e ventoso, noi ce ne freghiamo e decidiamo di fare il trekking programmato per oggi ossia il Diamond Head, si arriva alla cima di un cratere ormai spento e si ha una bella visuale di Honolulu e Waikiki. Il trekking non è per niente difficile, arriviamo velocemente in cima tra un percorso a zig zag sopra la collina, un tunnel (che Rocco odia tanto ma che in ogni viaggio ci capita di percorre) ed infine una ripida scala. Arriviamo alla sommità dove si riconosce il vecchio cratere e si ammira, per quanto possibile, Waikiki ed Honolulu.
BYODO-IN TEMPLE
Solito picnic di sushi preso al supermercato e nel pomeriggio direzione Valley of Temple per visitare il Byodo-in-temple, un tempio buddista che è la riproduzione esatta di un tempio di Kyoto. Il posto è bellissimo… Il rosso del tempio risalta acceso sullo sfondo di una natura assurdamente verde e prosperosa, colline piene zeppe di giungla, fiori mai visti, colori sgargianti ci riempiono gli occhi e la pace che si respira calma gli animi… che posto bello…mi fa venire voglia di programmare un prossimo viaggio in Giappone! Tornando il Hotel proviamo le malasadas in uno dei tanti punti vendita di Leonard’s bakery. Sono delle specie di krapfen, importate dai portoghesi, possono essere vuote, solo con zucchero oppure ripiene di crema o cocco o cioccolato , insomma una bomba calorica da sturbo, talmente buone che facciamo il bis! Poi serata piacevolissima al Maui Brewing, locale fighissimo dove si assaggia birra artigianale Hawaiana.
KAUAI
26 AGOSTO
Oggi giornata di spostamento da Oahu a Kauai. Ovviamente anche qui abbiamo l’auto a noleggio. Andiamo subito al nostro Kauai Shores Hotel, un piccolo resort veramente carino completo di tutto, piscina, idromassaggio e pure ristorante sulla spiaggia. Dopo pranzo ci facciamo un giro nella parte nord dell’isola, come consigliato dalle tipe dell’albergo. Kauai è stupenda, non mi meraviglia che la chiamino l’isola giardino. E’ di un verde accecante e assurdo, ci sono montagne e colline ripiene di vegetazione, è un giardino lussureggiante pieno zeppo di colori.
Il north è selvaggio e la strada praticamente termina al National Park da dove inizia la Napali Coast. Il trekking Kalalua Trail è un trekking bello tosto, uno dei 5 trekking più pericolosi al mondo, per farlo bisogna richiedere l’autorizzazione e dormire facendo campeggio libero in mezzo alla foresta tropicale… direi che non fa per noi! Ci limiteremo a prenotare l’ingresso per le prime miglia del Kalalua Trail che è difficoltoso ma comunque fattibile. E da lì possiamo ammirare un pezzettino di Napali Coast, visto che abbiamo deciso di non prendere l’elicottero. Perché non prendiamo l’elicottero? Fate un po’ oltre 300 dollari per 4? Meglio un’altra volta nella vita..
Preso informazioni per il trail di dopodomani ritorniamo al nostro hotel, ma lungo la strada non possiamo non rimanere incantati dalla bellezza di Kauai, dalle sue montagne, dalle sue valli, degli scorci in mezzo alla natura da perdere la testa. Cenetta buonissima al Ristornate del nostro Hotel il Lava club. Bella atmosfera!

WAIMEA CANYON
27 AGOSTO

La colazione la facciamo da Passion Bakery che fa delle malasadas da paura e poi gita di esplorazione. Oggi lo dedichiamo alla scoperta del Waimea Canyon, il più grande Canyon del pacifico. Ci sono diversi look out lungo la strada, già al primo rimaniamo stupiti dal paesaggio e dai diversi colori che caratterizzano il Canyon, mano mano che si procede i colori diventano più intensi e alla roccia rossa, verde, arancione, marrone si aggiunge anche la cascata al panorama
Facciamo un piccolo trail di un’ora per raggiungere un punto dove fotografare le rocce del canyon un po’ più da vicino, si potrebbe continuare per raggiungere anche una cascata ma è troppo tardi, quindi desistiamo. Il cielo è bello azzurro, il ciclone Hone si è definitivamente tolto dalle scatole e noi sentiamo fortissimo il richiamo del mare! Prima una piccola deviazione ad Hanapepe, la minuscola cittadina che ha ispirato il villaggio dove vivono Lilo&Stich del cartone della Disney e poi raggiungiamo la spiaggia di Poipu.
Poipu è una spiaggia da cartolina con l’aggiunta di 6 o 7 tartarughe spiaggiate! Fighissime, le nostre prime tartarughe verdi delle Hawaii. E’ entusiasmante fare il bagno in questa caletta mentre le tartarughe se ne stanno belle placide a prendere il sole. Mentre in Indonesia non c’era molto riguardo per questo meraviglioso animale qui invece vengono trattate come dei reali e appena arrivano sulla spiaggia c’è un addetto alla loro protezione che delimita il territorio e le protegge da noi umani che curiosi vorremmo sicuramente dargli fastidio, e invece ci attacchiamo e ammiriamo solo da lontano.
Tra un bagno e un altro, tra una tartaruga ed una foca monaca hawaiana che nel frattempo si è aggiunta alla festa, passiamo il nostro pomeriggio. Un salto a vedere lo Spouting Horn, un foro tra la scogliera che trasforma le onde in mega soffioni e poi serata vicino al nostro hotel in un pub improbabile con clientela altrettanto improbabile ma birra steak e Burger da paura. Comunque Kauai è fortissima, un isola tropicale con cittadine che sembrano prese dal far west. Una combinazione mai vista che però fa tanto posto di frontiera che a noi piace un sacco.
NAPALI COAST
28 AGOSTO
Oggi sveglia presto perché dobbiamo tornare al nord, prendere uno shuttle ed entrare al Napali Coast National Park per percorrere le prime 2 miglia del Kalalua Trail. Abbiamo prenotato il nostro ingresso online il giorno prima, il parcheggio è praticamente tutto dedicato ai locals e per i non residenti c’è questo servizio navetta che per la modica cifra di 145 dollari (tacci loro) ci porterà al parco. Iniziamo il trail che tanto facile non è. Bello in salita, irto, pieno di sassi e radici e si scivola pure! Ma la fatica viene dimenticata dal renderci conto di dove siamo!
Siamo praticamente immersi in un enorme giardino tropicale, piante enormi, per lo più sconosciute, bellissime, fiori colorati, foglie giganti e dalle mille sfumature e poi se sposti lo sguardo un po’ più in là uno strapiombo sul mare… piccoli scorci della Napali Cost che in realtà si riesce bene a vedere solo in elicottero o dal mare. Ma noi caparbi, dopo una bella ora e mezzo di camminata impervia arriviamo ad Hanakapi’ai Beach, una spiaggia selvaggia, solitaria con caverne e addirittura una laguna proprio in mezzo alla Napali Coast
Il paesaggio è bellissimo, Rocco riesce anche a far volare il drone ed a catturare un accenno delle famose scogliere della Napali Coast, siamo circondati da uno scenario giurassico, si sente e si respira l’antichità di quest’isola, formatasi da un enorme eruzione vulcanica e rimasta immutata nel tempo in mezzo all’oceano pacifico, delle volte, chiusi nel nostro mondo non riusciamo a credere che esitano posti di questo genere… eppure eccoci qui, incantanti davanti ad un mondo perduto!
Ci riposiamo un po’ per poi rifare la strada indietro. Minchia! Ancora più difficile che all’andata, alla stanchezza si aggiunge un caldo infernale, sembra di stare dentro un bagno turco. Torniamo verso il nostro hotel e nel pomeriggio becchiamo anche uno spettacolo di hula gratuito offerto dal piccolo centro commerciale vicino.
MAUI
29 AGOSTO
Salutiamo Kauai visitando le Wailua Falls e poi direzione aeroporto. Oggi ci trasferiamo a Maui! Qui abbiamo deciso di prenotare un appartamento e non un hotel, così possiamo preparare qualche cena a casa. E con la voglia di spaghetti arriviamo all’Aston Banyan Maui che ci riserva un grazioso appartamentino completo di tutto, pure lavatrice e asciugatrice. Spesa al Safeway e dopodiché Rocco ci prepara una bella pasta al tonno.
ROAD TO HANA
30 AGOSTO
Non abbiamo un programma di visite preciso a Maui, è un po’ tutto da organizzare, di sicuro vogliamo visitare la Road to Hana e pensavamo di percorrerla in due giorni. e visto che è l’unica cosa certa di Maui allora facciamola subito! La road to Hana è una strada ritenuta da molti difficile e pericolosa perché stretta e tortuosa, ha tipo 620 curve … non è una passeggiata ma non è certo paragonabile per difficoltà alla costiera amalfitana o ad alcune strade delle dolomiti. Percorriamo il primo pezzo della Road to Hana abbastanza velocemente perché il tempo non è dei migliori e non è sempre possibile fermarsi lungo la strada. Rimaniamo entusiasti degli eucalipti arcobaleno, chiamati così perché hanno una corteccia colorata.
Incontriamo diverse cascate, così tante e così belle che non so decidere quale sia la mia preferita. Stiamo percorrendo una giungla tropicale tra cascate, montagne, ruscelli e piscine naturali. Si incontrano food truck colorati e piccoli chioschi della fiducia, dove il viaggiatore può prendere ciò che più desidera pagando il costo consigliato senza nessun tipo di controllo. Tra uno scorcio pittoresco e l’altro arriviamo dopo due ore e passa di guida alla cittadina di Hana, un piccolo paesino abitato principalmente da nativi hawaiani, fieri della loro origine e del loro isolamento.
Pranziamo ad un chioschetto che prepara il famoso Huli Huli chicken, un pollo cotto al bbq marinato con la salsa huli huli, una salsa a base di ananas, ginger, zucchero di canna e aglio… buonissimo! Il meteo è nettamente migliorato, il pranzo è stato buono, abbiamo tutte le energie per finire la Road to Hana in un giorno, contrariamente a quanto viene consigliato, ma sinceramente vedo impossibile dividere la visita in due giorni a meno che non si organizza di dormire ad Hana.
E quindi metto il turbo alla mia famiglia e andiamo subito a veder la spiaggia rossa… ma è stupenda! Non è facilissimo raggiungerla, il percorso non è bene segnalato, bisogna trovare parcheggio nelle vicinanze e poi farsi circa 10-15 minuti di un percorso a piedi un po’ accidentato tra la scogliera, ma dopo aver percorso Kalalua trail ci sembra tutto facile…alla fine si arriva a questa mezzaluna di sabbia rossa con un mare brillante e luminoso. Tra l’altro non c’è assolutamente nessuno il che rende tutto ancora più affascinante.
Una tappa della Road to Hana assolutamente da fare è il Pipiwail Trail, si trova poco più avanti rispetto alla cittadina e dai tanti racconti letti ho capito che è il Trail più bello di tutta Maui… non possiamo assolutamente perderlo! Convinciamo le nostre due figlie adolescenti problematiche e pigre e forse un po’ scioccate anche dalla difficoltà del Trail a Kauai e iniziamo quest’altra avventura. Il costo a veicolo è di 30 dollari ma vale anche per entrare nel parco nazionale del vulcano Haleaka. Il Pipiwai trail è abbastanza facile, è una solita dolce, senza strappi, il dislivello totale è circa 250 metri. Il primo step sono le Makahiku Falls, poi si incontra un albero Bayan enorme, un albero spirituale e mistico, si passa tra ponticelli sospesi per attraversare fiumi e cascate per poi arrivare al pezzo forte del trail…una foresta di bambù incantata!
La attraversiamo tutta in religioso silenzio, si sente solo il suono del vento che fa suonare le sue canne e si intravede il sole filtrare timido tra le foglie di bambù. Che posto mitico! Vissuto completamente da soli perché chi è che inizia un trail alle 4 del pomeriggio? Giusto noi e pochi altri… ma non è finita qui! Dobbiamo raggiungere l’ultima tappa del trail, le Waimoku Falls che si ergono alte e maestose nell’ultimo tratto di cammino. Uno spettacolo unico! Il Pipiwail Trail vale assolutamente la sua nomea di trail più bello di Maui. Stanchi ma felici torniamo indietro percorrendo di nuovo tutte le 600 curve della Road to Hana perché purtroppo la strada che conclude il cerchio è chiusa.
KAANAPALI COAST
31 AGOSTO
Oggi esploriamo la parte nord occidentale dell’isola e andiamo ad una delle spiagge più rinomate di Maui Kaanapali Beach, i parcheggi da queste parti sono pochissimi perché sono appannaggio delle grandi catene alberghiere ma alla fine si trovano e in qualunque punto si sbuchi di questa spiaggia si rimane a bocca aperta! Alla fine noi siamo finiti a Kahekili Beach che non è altro che la prosecuzione della Kaanapali, subito al di là della Black Rock, una scogliera fantastica piena zeppa di tartarughe verdi. Facciamo un’esperienza di snorkelling entusiasmante, pesci colorati e tantissime tartarughe che mangiano nei pressi della scogliera, ad un certo punto eravamo circondati da 4-5 tartarughe contemporaneamente, non sapevamo più dove guardare.
Pausa pranzo in un ristorantino vista mare troppo carino, il Castway dove proviamo l’hamburger con l’ananas grigliata…vabbè a noi ci piace sta cosa di aggiungere l’ananas, ci è piaciuto sia nella pizza che nell’hamburger. Relax in spiaggia e piccola passeggiatina nel Walk della Kanapali che è praticamente una strada pedonale che unisce tutte le varie spiagge della zona , passando tra ville fantastiche, alberghi 5 stelle e campi da golf. Andiamo poi a Napili Bay, altra magnifica spiaggia di Maui dove facciamo un altro magnifico snorkelling vedendo stavolta delle tartarughe giganti che quasi mi hanno messo paura! Rientriamo verso il nostro hotel e ci godiamo il tramonto a Kihei. E capiamo che il tramonto è spettacolare in qualsiasi isola delle Hawaii…
WAILEA
1 SETTEMBRE
Sicuramente uno dei tramonti più belli dell’isola si ammira dal vulcano Haleakala, ed oggi è questo il nostro obiettivo. In realtà la maggior parte dei turisti và sul vulcano ad ammirare l’alba, ma prima di tutto bisogna prenotare un mese prima il posto e noi non l’abbiamo fatto e poi bisogna alzarsi alle 3 del mattino e a noi non ci và, e poi non ci piacciono le carovane di persone che fanno tutte la stessa cosa, ci siamo visti salire il vulcano con decine di altri veicoli e abbiamo immaginato togliesse un po’ la magia. Quindi tramonto sia, prima però esploriamo la zona vicina al nostro Hotel, la zona sud-occidentale di Maui. Prima Wailea e poi Maluaka Beach che è un incanto assoluto, qui si può scattare la foto perfetta delle Hawaii, mare azzurro, collina verde e palme che sembrano finte per quanto sono perfette. Pranzo al Kihei Kalama Village, un centro molto carino pieno di chioschetti di artigianato che vendono un po’ di tutto, alcuni pezzi molto originali alcuni molto cinesati, e ci sono anche un paio di ristorantini carini, noi scegliamo il Tiki Lounge dove mangiamo un ottimo Kalua pork, che non è altro che la versione Hawaiana del classico Pulled Pork, o maiale sfilacciato. La tradizione hawaiana vuole che questa ricetta venga preparata in un forno speciale sotterraneo chiamato proprio Kalua avvolto in foglie di banano così da trasferire il loro aroma alla carne. Ora non so se al Tiki lo fanno proprio così però era bono!

HALEAKALA
E poi nel pomeriggio ci aspettano 2 ore di macchina per raggiungere la vetta del vulcano Haleaka da cui ammirare il tramonto più spettacolare della nostra vita. Piano piano ci arrampichiamo su questo gigante dormiente di oltre 3000 metri, piano piano ci innalziamo sopra le nuvole, piano piano arriviamo in vetta… Ci copriamo bene e prendiamo posizione, il posto è surreale, sembra di essere sbarcati su un altro pianeta. Ci sediamo sulle rocce laviche vista tramonto, ci rifugiamo in una piccola conchetta per proteggerci dal vento e qui aspettiamo…il sole è ancora alto e se sei riparato dal vento lo senti anche bruciare…ammiriamo il paesaggio incantati… e poi piano piano accade: il sole si tuffa dolcemente dietro l’orizzonte, lasciando un tappeto di nuvole dorate sotto i nostri piedi… E’ pura magia…In quel momento il tempo si ferma. Ogni respiro è più profondo, ogni pensiero più chiaro.
Rimaniamo senza parole davanti a questo spettacolo, gli occhi e la mente sono veramente pieni di bellezza, ma decidiamo di esagerare, siamo sempre più ingordi di momenti mozzafiato e quindi decidiamo di aspettare ancora…e poi quando anche l’ultimo raggio di sole è sparito, il cielo si trasforma in una tela infinita punteggiata di miliardi di stelle. La via Lattea si svela in tutto il suo splendore, come un’antica strada luminosa che ci guida attraverso l’universo. Oggi abbiamo fatto il pieno di emozioni!
KAPALUA BAY
2 SETTEMBRE
Oggi ritorniamo nella parte nord occidentale dell’Isola, andiamo a Kapalua Bay, una baia fantastica dove c’è un trail di circa 3 km lungo la costa. Il Kapalua Coastal Trail passa tra spiagge da sogno, insenature e scogliere di roccia lavica nera che creano un contrasto straordinario con l’azzurro del maree e il verde della vegetazione. Passiamo tutto il giorno ad oziare e a goderci il mare. Pranziamo in un ristoranti affacciato sulla parte Nord della Napili Bay ( adiacente a Kapalua) il Sea House Restaurant, lo segnalo perché vale proprio la pena.
E poi al tramonto ci spostiamo alla spiaggia vicino alla Black Rock. Ho letto che c’è una cerimonia che l’albergo Sheraton organizza dal 1963 tutti i giorni al calar del sole. Un ragazzo vestito con abiti tradizionali hawaiani accende tutte le torce del resort, si arrampica poi sulla scogliera con in sottofondo un antico canto hawaiano, accende le torce poste sulla scogliera e lancia la torcia e il suo lei (la classica corona di fiori) tra le onde come offerta per i Kupuna ( gli antenati), infine si tuffa dalla scogliera per rendere omaggio a Kahekili, l’ultimo re di Maui, che ha dimostrato la sua forza spirituale saltando dal sacro Pu’u Keka’a, il Black Rock, nelle acque sottostanti. Anche oggi un tramonto da sogno e un’altra giornata passata in paradiso è finita.
MALUAKA BEACH
3 SETTEMBRE
Maluaka Beach è una spiaggia da sogno, un po’ come tutte quelle delle Hawaii, una mezzaluna di sabbia bianca e perfetta, una piccola baia riparata dal vento e circondata da una vegetazione fitta che rende il quadro perfetto. Facciamo anche volare il drone che cattura in modo perfetto la bellezza di questo angolo di mondo.
Per pranzo andiamo a Praia, l’antica cittadina che da inizio alla Road to Hana, mangiamo al famoso Praia Fish Market che propone pesce freschissimo e ci facciamo un giro per i negozietti della città. Per ultimo andiamo a vedere la famosa spiaggia dei surfisti Ho’okipa Beach, e non so se ci sono più surfisti o tartarughe spiaggiate. E’ una bellissima spiaggia veramente hai l’imbarazzo della scelta se ammirare le evoluzioni dei surfisti o ammirare le tartarughe sia in acqua che fuori.
I nostri giorni alle Hawaii sono finiti, domani si riparte, so già che mi mancheranno i colori sgargianti di queste isole, qui sembra di vivere in technicolor, ogni cosa è satura, l’azzurro del cielo, il blu del mare e il verde della giungla che ricopre fitta le montagne… il profumo dei fiori, le cascate, i villaggi colorati, la tranquillità della popolazione e il suo saluto meraviglioso “aloha”, tutto questo ti entra dentro e tutto ti sembra dire… benvenuto in Paradiso!
Lascia un commento