Singapore Malesia Thailandia

Evviva si parte!! Alle 20:35 volo Emirates per Dubai, poi due ore di scalo e poi finalmente Singapore! Arriviamo alle 22, prendiamo il taxi per arrivare al nostro hotel

Holiday Inn Parkview proprio ad Orchard Center.

Siamo stanchissimi ma ci godiamo la corsa in taxi, cercando di capire già lo spirito della città: ordine e pulizia. Arriviamo in hotel, bellissima stanza, ed anche se siamo stanchi e non so da quante ore non dormiamo, usciamo nel caldo ovattato della sera . Luci di natale dappertutto! Addobbi stupendi mai visti prima in vita nostra, da fare invidia a New York. Ceniamo in un chioschetto per strada ed è già viaggio!! Solo noi turisti in mezzo ai singaporiani!

Singapore

21 DICEMBRE

Colazione gustosa in albergo. Per la prima volta non abbiamo portato i biberon… Ma per fortuna le bambine si abituano presto al latte nella tazza! Usciamo direzione Visitor information Center… Qui incontriamo un ragazzo disponibilissimo di nome Shon che ci tiene dentro il suo ufficio per due ore! Però devo dire che è stato utilissimo e ci ha fatto un programma dettagliato per i nostri quattro giorni a Singapore. Mentre ci aspettavano le bambine hanno fatto un massaggio ai piedi con una buffa macchinetta… Troppo carine!

Per la prima volta nella nostra vita abbiamo comprato un biglietto per il pullman turistico che fa il giro della città!! Perché l’abbiamo fatto? Per far divertire al massimo le bambine e non scioccarle il primo giorno con camminate estenuanti.

La prima tappa del tour è Little India. Visitiamo questo eccentrico quartiere, sembra proprio di essere in India. Mangiamo in un centro commerciale dove i protagonisti sono i trenini di Chugginton. Elena mangia da McDonald mentre Diana vuole mangiaare con noi al giapponese ed ordinare i gamberetti!!

Dopo pranzo ci dedichiamo alla visita dei templi indù, fighissimi, così kitsch! Pieni di colori… Poi visitiamo un tempio buddista, il tempio delle 1000 luci con una statua del Buddha alta 15 metri. Facciamo appena in tempo a prendere il bus turistico Hope on- Hope off che scoppia un tremendo temporale… Restiamo nel bus e ci facciamo un bel giro per Singapore, ammirandola sotto la pioggia… Colonial District con il bellissimo Raffles hotel,Chinatown, Marina Bay, Clarke Quay. Arriviamo al Singapore Flyer la mega ruota panoramica ma è chiusa per via della pioggia… Comunque ci sembra una bella “sola“ costa tantissimo e sembra una cosa un po’ pallosa, anche il villaggio di Natale è una fregatura!! Ma il panorama è bellissimo, si vede il Marina Bay e il Gardens by the bay che sono veramente spettacolari, facciamo delle belle foto e decidiamo di tornare in albergo.

Per cena andiamo al Clarke Quay, un posto fighissimo lungo il fiume, pieno di locali e ristoranti street food. Le bimbe si impuntano che vogliono fare una gita sul fiume, l’ultima corsa parte alle 22:30, d’impulso decidiamo di prenderla nonostante non abbiamo ancora mangiato… Abbiamo sicuramente fatto una delle cose più belle del viaggio… Che sicuramente ci ricorderemo per sempre… Prendiamo questa antica barca cinese che ci porta in giro per la baia di Singapore… Che emozione!! Lo skyline della città è illuminato a festa… Vediamo il Merlion, il simbolo di Singapore, una fontana con il corpo di pesce e la testa di leone, il teatro Esplanade, il Marina Bay, tutto e splendente!! Tutto è in ordine e sentiamo una forte sensazione di pace! Le bimbe sono entusiaste e diamo tutto a loro il merito di questa gita bellissima!

Dopo la crociera mangiamo ad un ristorante sul fiume.. il Quay Said qualcosa, abbastanza buono, ma soprattutto bello caro!! Poi facciamo un bel giro nel Clarke quay… Qui si sanno veramente divertire, c’è una vita notturna inaspettata e una bellissima gioventù, tanto che Rocco ha gli occhi fuori dalle orbite! Ci sono in giro moltissime ragazze carine, una più sexy dell’altra, con minigonne cortissime e tacchi a spillo vertiginosi!! Ogni locale ha musica o dal vivo o da discoteca, insomma un posto davvero speciale per il divertimento serale. Torniamo in albergo felici del nostro primo giorno a Singapore

22 DICEMBRE

Oggi e domani giornata dedicata ai bambini:

di mattina tuffo in piscina e poi taxi per lo Zoo e il Night Safari.

Arriviamo allo zoo proprio all’ora di pranzo però decidiamo di iniziare subito il percorso perché non abbiamo fame, abbiamo fatto un’abbondante colazione in albergo, addirittura Elena si è mangiata un’intera frittata!

Iniziando il percorso vediamo subito delle scimmie arrampicate su un albero, le bambine sono entusiaste… Peccato che poco dopo inizia a piovere, ma di brutto proprio. Andiamo a mangiarci un pezzo di pizza al volo aspettando che smetta di piovere… Ma mi sa che oggi non vuole proprio smettere…

Facciamo un giro e alle 3:30 andiamo a vedere lo spettacolo degli elefanti asiatici addomesticati… In realtà dello spettacolo vediamo ben poco, c’è un mucchio di gente e piove a dirotto… Ma alla fine il santo protettore dei viaggiatori viene in nostro soccorso e una situazione che sulla carta poteva essere abbastanza disastrosa la fa diventare un’esperienza meravigliosa… Infatti finito lo spettacolo tutta la gente va via, mentre noi e pochi altri rimaniamo sotto un padiglione di legno ad aspettare che spiova con davanti ai nostri occhi due magnifici elefanti che giocano e scherzano nell’acqua, si fanno la doccia, si spruzzano e si fanno le coccole!! (Sarà il santo o noi che sappiamo adattarci?) Le bimbe sono entusiaste anche se un po’ spaventate dalla pioggia fortissima e dai fulmini… Ma anche questo è viaggio!

Verso le 19 andiamo al Night Safari. Un posto stupendo, le bambine sono felicissime perché mentre siamo in fila per entrare, vediamo una serie di attori travestirsi da fatine o da topini, insomma un posto adatto per loro. Il Night Safari consiste praticamente in un grande parco dove sono ricreati gli habitat degli animali, che girano liberi. Con un trenino si gira tutto il parco, si vedono gli animali che se ne stanno tranquilli per i fatti loro, chi a mangiare chi a dormire, chi a passeggiare. Abbiamo visto tigri, leoni, zebre, giraffe, canguri, elefanti, scimmie e molti altri. Le bimbe erano emozionate ma anche spaventate , infatti avevano paura che gli animali saltassero sul trenino! Il commento di Elena prima di partire: “speriamo che torno intera a casa!“

Comunque tanta la paura o tanta la stanchezza, fatto sta che a fine percorso si sono addormentate!! Usciti dal parco troviamo un food court enorme, ossia una grande piazza con tavolini, circondata da chioschetti che fanno ciascuno un cibo diverso. Alle bimbe prendiamo degli spiedini di pollo (che in realtà pizzicavano) e per noi cibo indiano.

Verso l’uscita assistiamo ad uno spettacolo di mangiafuoco, che risate!! Elena era spaventatissima! aveva paura che i tizi sul palco prendessero Rocco come vittima dei loro giochi con il fuoco!! Che cucciola!

Ritorniamo con un autobus che però si rompe a metà strada e ci lascia ad Orchard road, decidiamo allora di tornare a piedi in hotel godendoci le luminarie più belle e numerose mai viste. La strada è piena zeppa di alberi di Natale altissimi, pieni di luci e coloratissimi.

Sentosa

23 DICEMBRE

Oggi ci svegliamo con tutta calma, iniziamo ad accusare la stanchezza e il fuso orario.

Dopo una bella colazione andiamo a prendere la Cable Car, ossia la funivia che da Singapore porta a Sentosa. La Cable Car in questo periodo è sponsorizzata da Angry Birds e le bambine non credono ai loro occhi quando, entrando nella cabinovia, trovano il pelouche di Angry Birds che farà il viaggio a Sentosa con noi!

La vista dalla cabinovia è molto bella e notiamo ancora una volta quanto Singapore sia ordinata, efficiente e moderna. Sentosa però è un po’ una delusione, è un grande parco di divertimenti fatto apposta per spillare più soldi possibile. Non mi è piaciuta… O perlomeno non è quello che sto cercando in questo viaggio…

L’unica cosa interessante è stato vedere come i singaporiani si divertono la domenica, le loro spiagge che danno proprio sullo stretto di Singapore con davanti l’Indonesia.

Altra cosa degna di nota è la spiaggia di Palawan, famosa per essere completamente artificiale. E poi bella è stata la foto davanti al cartello “il punto più a sud del continente asiatico“, altra bandierina del nostro curriculum da viaggiatori.

Torniamo in hotel, tuffo in piscina e poi ci prepariamo per uscire a cena. Oggi decidiamo di andare al Food Republic, un grande food court posto all’ultimo piano di un centro commerciale in Orchard Road. Mangiamo benissimo e spendiamo due soldi… Meglio di così? Per le bambine abbiamo preso riso salmone e pollo, cotto in una tipica piastra giapponese, un successone!! Hanno mangiato tutto!! Per noi noodles un po’ brodosi in verità e Dim Sum (ossia ravioli al vapore) e involtini primavera vietnamiti. E poi finalmente a dormire!

24 DICEMBRE

Oggi ci siamo svegliati tardissimo! Non abbiamo la colazione in hotel quindi usciamo e andiamo a Food Repubblic. Noi ci prendiamo la tipica colazione singaporiana, toast con burro e marmellata di cocco (Kaya), veramente ottimo!! Le bimbe una mitica torta al cioccolato da Starbucks.

Direttamente dal centro commerciale prendiamo la metropolitana… Uno spettacolo!!! Pulitissima, efficientissima, a prova di imbecille… Io e Rocco notiamo subito le differenze con la metro romana! E specialmente il diverso livello di civiltà tra i romani e singaporiani… Ormai siamo noi il terzo mondo!

E dunque con la metro più fica del mondo arriviamo a Chinatown… Che posto mitico! Ci perdiamo tra le vie del quartiere, chioschi e bancarelle ovunque. A Chinatown abbiamo visitato un tempio bellissimo dove viene tenuta una reliquia speciale! il dente di Buddha (vero?) Che comunque non si può vedere. Le bambine sono state delle vere viaggiatrici, hanno ammirato tutto piene di curiosità, e poi insieme a me hanno acceso l’incenso e pregato.

Per pranzo andiamo ad un ristorante segnalato dalla Lonely Planet “Da Dong Restaurant” dove abbiamo mangiato benissimo, e dove ci siamo finiti un po’ per caso, pioveva e ci siamo infilati al volo! Nel pomeriggio giriamo un altro po’ poi torniamo in albergo per un bel tuffo in piscina… (Richiesta specifica delle bambine).

Arriva finalmente la sera della vigilia usciamo e ci dirigiamo subito ad Orchard Road, siamo curiosi di vedere come si festeggia il Natale in questo paese buddista- induista e soprattutto consumista. Orchard road è incredibilmente piena di gente…gente di ogni tipo, di ogni età, di ogni razza… C’è anche la polizia che controlla il flusso e riflusso di questa marea di persone… Ci infiliamo anche noi nel mucchio, all’inizio un po’ spaesati, poi ci abituiamo al ritmo della folla.

Per la nostra cena della vigilia decidiamo un super mega ristorante… McDonald’s !! In realtà non ci frega molto delle tradizioni, Elena non ce la fa più a mangiare orientale quindi l’accontentiamo… Camminando per la strada incrociamo diverse battaglie di schiuma, molti ubriachi, ma comunque la situazione sembra sempre sotto controllo. Al momento della mezzanotte non succede niente di chè, ci si scambia vicendevolmente gli auguri: Merry Christmas!!

Melacca

25 DICEMBRE

Sveglia alle sei per arrivare alle sette con mezz’ora di anticipo presso gli uffici della Luxury Exclusive, la compagnia di pullman dove abbiamo comprato il biglietto per Melacca.

L’autobus è completamente vuoto, ci siamo solo noi quattro e altri due turisti sulla sessantina (veramente acidi e antipatici). Il viaggio è volato in un momento, veloce la dogana Singapore e veloce la dogana in Malesia.

Il pullman ci scarica direttamente all’hotel Puri , un’antica casa di un ricco mercante cinese. È veramente bello, è un vero e proprio museo, con mobili e oggetti antichi che arredano il tutto.

Usciamo in esplorazione, siamo proprio al centro del quartiere di Chinatown, giriamo per Jonker  Street, e poi entriamo a mangiare in un ristorante cinese, una vera schifezza, probabilmente non abbiamo saputo ordinare. Usciamo con più fame di quando siamo entrati e allora decidiamo di assaggiare in un banchetto per strada un mega involtino con dentro spezie varie, frittata e una specie di patata dolce lessata… Buono!

Per il pomeriggio non vogliamo stressare né noi né le bambine e quindi torniamo in albergo, dove Rocco si riposa un po’, le bambine giocano e io vado a farmi un massaggio alla spa… Ahhh che bello!! Ci voleva proprio!!

Riusciamo verso sera per portare le bimbe a mangiare, hanno spizzicato solo oggi, senza avere mai un pasto regolare… e anche se ci piace adattarci al ritmo del viaggio siamo pur sempre dei genitori di due bambine di 6 e 3 anni!   Mentre giriamo alla ricerca di un ristorante adatto per le bimbe, Diana se ne esce con una delle sue “ mamma voglio la mozzarella!!“.

All’inizio giriamo un po’ a vuoto, stiamo cercando un ristorante dove le piccole possono mangiare qualcosa di occidentale, ma sembra un’operazione impossibile, ma finalmente troviamo il posto che fa per noi! Una famiglia olandese con due bimbi piccoli come le nostre, ci lascia il tavolo. Ci raccontiamo un po’ i nostri disagi a viaggiare con due bimbi piccoli in oriente, anche per loro come per noi il momento del pasto è quello più difficile! 

Alla fine mangiamo proprio bene all’Eleven Bistro, noodles con gamberi per Rocco, granchio al curry per me, e per le bimbe un bel pezzo di salmone con riso bianco e patate! Poi a nanna.

26 DICEMBRE

Dopo una bella dormita ci alziamo con una fame pazzesca! La colazione all’hotel Puri si fa in un bel giardino, buon cibo e bella situazione.  Usciamo e ci dirigiamo verso la banca, ma purtroppo sbagliamo strada e facciamo una deviazione pazzesca, le bimbe si stancano tantissimo, e rompono moltissimo!! Preleviamo e poi per farle un po’ divertire facciamo la crociera sul fiume, carina… Ma la cosa più bella è stata vedere un varano che nel fiume aveva pescato un pesce gatto e se lo stava portando nella sua tana!

Pranziamo al Geographic pub a Chinatown e poi torniamo a riposare in hotel. Riposo, massaggi e poi riusciamo alla scoperta di Malacca.

Io voglio vedere assolutamente un antico tempio cinese il Cheng Hoon Teng Temple, il più antico della Malesia, risalente al 1600, arriviamo proprio all’ora di chiusura, vediamo l’esterno ma riusciamo a malapena ad ammirare l’interno…peccato!

Comunque la passeggiata in questa via laterale di Chinatown è molto apprezzata, c’è una luce bellissima, ci sono pochissimi turisti in giro, anche l’atmosfera tra di noi è bella, le bimbe sono felici e riposate e soprattutto affascinate da ciò che vedono. Capisco che per loro questo viaggio è un po’ più difficoltoso di Cuba, sono paesi molto diversi da noi, la gente, le tradizioni, il cibo e gli odori… Ma cerchiamo di fargli capire ed apprezzare tutte queste differenze…

Speriamo alla fine del viaggio di riuscirci… comunque sono sempre molto affascinate dalle altre religioni e adesso conoscono i templi buddisti con l’usanza di bruciare i bastoncini di incenso e poi pregare, i templi induisti dove bisogna togliersi le scarpe prima di entrare, e riconoscono le moschee, già viste ad Istanbul, con i loro minareti da dove a precise ore del giorno esce la preghiera per i fedeli. 

Ci dirigiamo verso il centro per prendere questi famosi risciò, molto kitsch, pieni di luci, fiori, bambole appese e chi ne ha più ne metta. Una bella “sola” direi!! Per cinque minuti di tragitto ci chiedono 20 myr , comunque ne vale la pena sempre e solo per la felicità delle bambine! Dopo la sola dei risciò camminiamo un po’ e troviamo l’Aldy hotel con il suo famoso Bambù bistro (famoso su Tripadvisor, dove avevamo letto molti commenti). Ci fermiamo a mangiare in questo posto veramente carino, con musica dal vivo (tutte canzoni di Natale) e veramente un’ottima cucina. Io ho preso il curry laksa, una tipica pietanza di Melacca, molto buono.

Adesso sto proprio scrivendo sul tavolino del bistro con il cantante che suona canzoni natalizie una dietro l’altra, le bimbe che disegnano e Rocco che si gode il momento insieme alla sua famiglia. Che situazione irripetibile!!

Kuala Lumpur

27 DICEMBRE

Sveglia alle otto, dobbiamo sbrigarci a fare colazione e finire i bagagli, infatti alle 10 abbiamo concordato con un taxi che ci porterà a Kuala Lumpur per 200 Ring.

Il viaggio scorre tranquillo e alle 12:30 siamo già arrivati, anche se in realtà il tassista non sapeva bene la strada del Royal Chulan Hotel.

Ma alla fine arriviamo… L’hotel è bellissimo, extra lusso. La stanza è vista Petronas così come la piscina, meravigliose!! A pranzo restiamo in piscina ed ordiniamo da mangiare direttamente al bar. Le bimbe sono contentissime, adorano la piscina e adorano i picnic in piscina!

Nel pomeriggio andiamo a visitare il KLCC… È vicinissimo al nostro albergo, 10 minuti di cammino, attraversiamo il Kuala Lumpur Park per arrivare alle Petronas, il parco è bellissimo e ben curato, ci sono giochi per bambini, piscine pubbliche con cascate e poi fontane con i getti sincronizzati. 

Ma quello che più di tutto stupisce, che toglie il fiato per la loro perfezione sono le Petronas Tower, sono un capolavoro!! Si stagliano alte nel cielo, sembrano disegnate, magicamente poggiate, ma nella loro altezza sono perfette! E lo sono ancora di più con la notte che sopraggiunge… Mentre scende il sole,  loro piano piano si illuminano diventando sempre più belle e perfette.

Decidiamo di andare alla Menara Tower proprio per fotografarle con il calar della sera… Becchiamo un tassista malandrino, prima ci fa pagare 25 ring per un tragitto brevissimo, secondo ci dice che i biglietti per la torre sono finiti e ci vuole vendere la prevendita per domani… Ma che è scemo? Lo molliamo seduta stante scendiamo alla Menara Tower e andiamo a controllare… Ovviamente i biglietti non sono finiti e costano 47 ring a persona invece che 50 ring come voleva venderci lui! Che malandrino! Comunque chi se ne frega…

Non siamo cascati nel suo tranello.

Aspettiamo che smetta di piovere per salire sulla torre e nel mentre inganniamo il tempo prendendo gelati e succhi di frutta… Poi finalmente schiarisce e saliamo. Ci aspettavamo una bella vista ma quella che vediamo è ancora più bella delle aspettative. Facciamo 1 miliardo di foto in tutte le posizioni possibili. Dopo una buona mezz’ora, ma direi quasi un’ora scendiamo. Sotto incontriamo delle ragazze di Venezia che ci danno la dritta di una navetta bus gratuita che dalle torri porta alla base della collina sulla quale è stata appunto costruita la Menara Tower.

Da lì proseguiamo per il Tourist information che  tanto è aperto fino alle 22 (altro segno di civiltà molto più evoluta della nostra), dove prendiamo un bel po’ di informazioni, tipo gite, lavanderie e altro. E’ già tardi, decidiamo di andare a mangiare al Suria,  il più grande centro commerciale di Kuala Lumpur, ma purtroppo arriviamo troppo tardi e le cucine stanno quasi tutte per chiudere, ci infiliamo al volo in un ristorante giapponese che però fa un po’ schifo. In realtà le bimbe vanno abbastanza bene tra riso in bianco e salmone grigliato, noi dobbiamo accontentarci delle poche cose rimaste sul rullo… Vabbè perlomeno dimagriamo!! Ci compensiamo con un bel dolcetto, un’altra occhiata alle torri illuminate che danno splendore alla notte e poi a dormire.

28 DICEMBRE

Oggi facciamo colazione da Starbucks poi la mattina la dedichiamo a fare un po’ di commissioni in giro. Per prima cosa cerchiamo una lavanderia, e la troviamo proprio dietro il Pavillion, esattamente dove ci aveva ci avevano indicato le ragazze del Tourist information. Abbiamo esattamente 4,400 kg di biancheria da lavare! Dopo, visto il gran caldo decidiamo di passare un’oretta al Pavilion, un mega centro commerciale tutto addobbato per Natale con luci, alberi altissimi addirittura un trenino che ovviamente le bimbe vogliono assolutamente raggiungere per farci un giro… OK le accontentiamo…Basta così poco per farle felici!

Dopo il Pavilion ci incamminiamo a piedi verso il Wisma central, un centro commerciale assurdo, certo non fatto per noi turisti, infatti eravamo gli unici! Ma praticamente un centro di uffici e negozi solo per malesiani. Noi ci siamo finiti perché al Tourist information ci avevano indicato che qui c’erano molte agenzie di viaggio che organizzavano tour fuori Kuala Lumpur… È vero le agenzie ci sono ma fanno prezzi da banda bassotti! Assolutamente cari! Rinunciamo a tutte le gite, facciamo solo quelle che possiamo organizzare da soli.

Torniamo in hotel e accontentiamo ancora una volta le bambine: piscina!! E picnic in piscina!!

Nel pomeriggio andiamo con la metropolitana a visitare Merdeka Square, la piazza dove il 31 agosto 1957 è stata proclamata l’indipendenza e poi il quartiere cinese. Vediamo Merdeka Square, facciamo un giro per il quartiere di Chinatown e ci perdiamo dentro il mercato di Petaling Street… Pieno di gente stretta in viuzze piccolissime, con il passeggino impossibile da percorrere… Desistiamo e decidiamo di andare al Pavillon per cena. Dentro al Pavillon c’è una parte dedicata completamente al Giappone che si chiama Tokyo Street, pieno di negozi e ristoranti giapponesi. Mangiamo da Dio in uno di questi. Pollo buonissimo per le bimbe e per noi sushi e ciotola con anguilla e poi per finire andiamo al chiosco dei mochi per goderci un buon dolcetto!

 

Frasi di DIANA da morire dal ridere:

  1. È vero che sono bona?

  2. Entrando in una caverna io mi sono attardata e lei: mamma non ti preoccupare non ci sono mostri!
  3. Uscendo dal treno dove è proibito baciarsi in bocca e dove io e Diana abbiamo trasgredito: “mamma! Meno male che non ci ha fermato la polizia!“
  4. Io e Rocco che le diciamo, cercando di allontanarla: “dai Diana vatti a fare il bagno“ e lei “oh non si dice così a una bambina piccola piccola eppure bona bona!

 

Batu Caves

29 DICEMBRE

Anche oggi colazione da Starbucks, da domani invece colazione in albergo, infatti oggi abbiamo dovuto fare Check-out e check-in contemporaneamente perché avevamo due prenotazioni di Agodà, la prima senza colazione, la seconda con colazione inclusa! E la cosa più bella è che ci hanno lasciato la stessa stanza con vista Petronas Tower!!

Dopo colazione siamo andati a ritirare i nostri panni puliti, lavati e asciugati… Che figo a metà vacanza farsi lavare la roba sporca, sembra quasi di poter ricominciare il viaggio e continuarlo all’infinito. Decidiamo di andare a vedere le Batu Caves da soli, direttamente con il treno, i taxi chiedono un po’ troppo…

Arriviamo alle Batu Caves nel momento più assolato, fa un caldo terribile ma lo spettacolo è meraviglioso. Si esce dal treno e si arriva direttamente al sito religioso induista. Il primo tempio che incontriamo è caratterizzato dal colore verde e da una grande statua di un Dio mezzo uomo e mezzo scimmia. Poi si susseguono altri bei tempi dove vediamo molti fedeli pregare in un modo per noi totalmente sconosciuto…

Fino ad arrivare al tempio principale… Bellissimo! Una grande statua d’oro del Dio Murugan che sovrasta una serie infinita di gradini che poi portano ad un’immensa caverna.

E’ tutto veramente molto suggestivo, anche le bambine sono affascinate da tutta questa “diversità” che vediamo, donne con i classici sari indiani, bambini rasati con il cranio tutto colorato, tutti con il terzo occhio dipinto… Sembra proprio di stare in India! E per finire delle simpatiche scimmiette che rubano tutto quello che possono mangiare e che sembra anche lontanamente commestibile! Ci armiamo di coraggio e iniziamo la salita dei 272 scalini! Le bimbe sono bravissime, proprio come una gazzella (Elena) ed un leopardo (Diana) arrivano addirittura per prime alla fine della scalinata. 

Poi si entra in una cavità enorme, una grande grotta dentro la montagna. Il colpo d’occhio e la spiritualità che si respirano in questo posto sono veramente unici!

Torniamo in hotel sempre con il treno ma scendiamo alla stazione delle Petronas e le facciamo ammirare a Diana che il primo giorno dormiva. Che bello vedere l’entusiasmo nel suo visino! Durante il ritorno in hotel incontriamo una famiglia malese con una bimba più o meno della stessa età delle nostre e ci chiede se può fare una foto insieme alle nostre bimbe. Non è la prima volta che durante questo viaggio vengono ammirate… Delle volte gli toccano la guancia, gli danno buffetti, gli danno una carezza… O sono particolarmente belle o forse i bimbi piccoli portano fortuna? Come al solito bagno in piscina e poi per sera andiamo a Little India

Che delusione! La Lonely Planet aveva parlato di un fichissimo mercato notturno… Ma quando mai! Due bancarelle in croce, una strada piccolissima. Comunque non abbiamo modo di girare di più perché Diana è crollata dal sonno e non ci siamo portati il passeggino! E poi Elena è proprio viziata  “mamma io non voglio mangiare in questo posto voglio andare al centro commerciale“ ecco che mi tocca sentire! E vabbè… Prendiamo la sopraelevata e torniamo a Bukit Bintang, Pavillon e in particolare il food Republic.

Frimm

30 DICEMBRE

Oggi un’altra gita fuori porta, al FRIM, una grande foresta dove si può fare il bagno nelle cascatelle ma soprattutto si può stare sospesi 30 m sopra la giungla con la Canopy walking, un grande ponte sospeso tipo tibetano.

La mattina però inizia con una ricchissima colazione presso il Royal Chulan! Una mega sala con tutto il ben di Dio possibile cotto sul momento… ottimo! Poi prendiamo il taxi diretti al FRIM.

Nessuno di noi si aspettava un posto così bello! abbiamo fatto una lunga arrampicata nella giungla, sudando come maiali, per arrivare al ponte sospeso Canopy walking . 

Favoloso e divertentissimo! Le bimbe sono state bravissime, Leopardo e Gazzella si sono arrampicate alla grande, anzi a volte un po’ spericolate! Davanti al ponte sospeso 30 metri sopra la giungla hanno un po’ esitato ma anche con tutto quel traballare si sono fatte coraggio… Evvai! Viva le esploratrici! Poi una faticosa discesa per arrivare all’area picnic dove scorre un ruscello che forma, durante la discesa, delle piccole cascate e delle piccole piscine dove poter rinfrescarsi dopo la grande sudata…

Oddio in verità Rocco Elena e Diana si sono messi il costume e si sono immersi, io no… Ero circondata da donne mussulmane con il velo e completamente vestite anche con 35° all’ombra e con umidità del 100% , quindi detto ciò non mi sarei sentita molto a mio agio in bikini! Anche se devo dire che è la prima volta da quando sono in Malesia che ho risentito di questa differenza religioso-culturale…

Finita la gita vorremmo tornare in albergo ma purtroppo i taxi liberi sono rarissimi, ci avventuriamo sulla strada principale, Rocco riesce a beccare un tassista che per accompagnarci in hotel ci chiede di fare noi il prezzo! Ma stiamo scherzando? Queste sono le cose che fanno sentire Rocco di buon umore per due ore filate!

Torniamo in hotel, bagno in piscina , pizza per merenda e poi cena al Pavilion in un ristorante giapponese fighissimo. Dopo giro per le bancarelle di Bukit Bintang dove compriamo delle valigie Samsonite tarocche a 300 ring ossia 75 €. Belle… Siamo soddisfatti!

31 DICEMBRE

Oggi andiamo un po’ in giro per negozi in cerca di regali.

Vicino al nostro hotel c’è il Kuala Lumpur Craft Complex pieno di oggetti fatti a mano, magliette e tessuti, prezzi onesti soprattutto senza tasse . E poi finalmente al quartiere Jalan Alor.

È dal primo giorno che siamo arrivati a Kuala Lumpur che voglio andarci e finalmente ci sono riuscita! È una via piena di ristoranti e bancarelle di roba da mangiare cotta sul momento, tutto molto caratteristico, ho fatto delle foto molto belle intense, di vita vissuta…

Ti rendi conto come questa città così moderna, con le Petronas Tower come protagoniste e grandi centri commerciali abbia poi anche sprazzi di antichità e di povertà… Prendiamo un taxi andiamo ai Lake Gardens, molto belli ma molto faticosi da visitare con due bimbe piccole e pigre come le nostre! Facciamo un giro a piedi fino ad arrivare al Gate che porta al Kuala Lumpur Central: taxi…albergo…piscina!

Stasera è l’ultimo dell’anno, andiamo al Pavilion a mangiare al ristorante giapponese di ieri. Troppo buono! Alle 22:15 usciamo e troviamo la strada piena di gente!! Completa di trombette, cappelli, orecchie buffe e schiuma da spruzzare! Elena e Diana già sono pronte… Hanno un bel fiocco illuminato in testa, compriamo loro anche la schiuma e via! Direzione Petronas Tower! Anche qui pieno di gente, però sembra tutto molto ordinato in confronto ai capodanni in piazza a Roma! Troviamo una bella posizione per ammirare i fuochi e le torri insieme… 11:50… 11:55… Sempre più attesa ed emozione… 11:58, 11:59, 12:00!

Inizia uno spettacolo meraviglioso! Non ci sono parole per descriverlo… Fuochi ,fuochi ancora fuochi, addirittura a forma di cuore! Penso che rivedrò il filmino che abbiamo girato 100 volte! Un capodanno mitico! Da ricordare per sempre!  Durante i fuochi Diana si è spaventata da morire… Alla fine dello spettacolo le abbiamo chiesto se le erano piaciuti e lei “no fanno proprio schifo! Sono brutti!“ … è bello spendere migliaia di euro per raggiungere un posto esotico… e poi tua figlia ti ripaga con queste belle frasi! Sigh!

Langkawi

1 GENNAIO

Ci svegliamo con tutta calma, abbiamo l’aereo alle 15:30, abbiamo già preso appuntamento alle 12 con un tassista cinese troppo simpatico, con un modo molto buffo di parlare inglese, con un intercalare continuo …ahhh …ahhh…anche  un po’ contagioso… Tanto che Rocco parlando con lui ogni tanto se ne esce con ahhh, da morire dal ridere!

Comunque la mattina la passiamo tra chiusura valigie (quelle nuove!) e ritorno al Craft Center per degli acquisti…Alle 12 puntuale arriva il nostro tassista e puntuale alle 13 siamo in aeroporto,peccato che perdiamo un sacco di tempo con la disorganizzazione o dell’aeroporto o dell’Air Asia …comunque partiamo puntuali e puntuali arriviamo a Langkawi.

A prima vista sembra proprio una bella isola, molto verde e selvaggia. L’hotel dove alloggiamo purtroppo non è allo stesso livello di quelli dove siamo stati finora, ma d’altronde è solo per una notte… Domani mattina sveglia alle 6:15 per prendere il traghetto per Koh Lipe. il pomeriggio facciamo una passeggiata per Pantai Cenang dove incontriamo una coppia di toscani Sara e Pierpaolo con una bimba di due anni e mezzo, Arianna, che io avevo già conosciuto al Pavillon di Kuala Lumpur…

Si chiacchiera un po’ mentre le bimbe giocano, poi decidiamo di mangiare al Sandy’s Beach un ristorantino direttamente sulla spiaggia… La situazione è impagabile… Venticello delizioso, piedi nella sabbia e tutta la mia famiglia intorno a me. Che voglio di più? Dopo cena giro per negozietti, dove io e Rocco ci siamo comprati un paio di occhiali a testa pagandoli appena 15 ring… E poi a dormire, o perlomeno a cercare di dormire visto il casino che fanno i nostri vicini…

Koh Lipe

2 GENNAIO

Ci abbiamo messo un sacco ad addormentarci e poi alle 5:30 puntuale inizia l’Omam che recita preghiere attraverso il microfono della moschea… Una tortura! E noi dovremmo tornare in questo hotel dopo Koh Lipe? Ho i miei dubbi…

Arriviamo prestissimo al molo per imbarcarci aspettiamo fino alla partenza che è alle 9:30. La Speed boat non è come ce l’aspettavamo, è aperta… Il viaggio è un po’ faticoso, il mare è mosso e ci bagniamo completamente da capo a piedi… Però è anche molto divertente, per le bambine sono tutte esperienze da ricordare.

Dopo un’ora di nave veloce arriviamo a Koh Lipe… Che meraviglia! Un posto straordinario, il mare è brillante ed ha dei colori mozzafiato. Le pratiche per il rilascio del passaporto sono un po’ lunghe, poi finalmente ci ridanno tutto e possiamo andare al nostro albergo. Per arrivarci decidiamo di prendere un taxi un po’ particolare uno scooter con attaccata una specie di Sidecar completa di panchina per sedersi.

Riusciamo a salire in questo aggeggio infernale con bagagli e passeggino, incredibile! Le bimbe si divertono da morire, arriviamo al Mountain Resort con questo trabiccolo… Che esperienza! Ma parliamo del resort…È bellissimo! Il mare incantevole, il nostro bungalow il VIP 3 ha un’ottima posizione. 

Nel pomeriggio ci godiamo la lingua di sabbia di fronte all’hotel e bagni a non finire… Verso sera inizia a piovere decidiamo di cenare al Mountain resort… purtroppo niente di che.

 Alla fine armati di k-Way scendiamo in paese… Che bella sorpresa! È proprio carino pieno di attività ma allo stesso tempo tranquillo, incontriamo più italiani qui che nelle precedenti due settimane di viaggio! Ci mangiamo un gelato al Lekky Lipe, un vero gelato italiano gestito da Eliana una ragazza che vive qui da cinque anni… Tutto buono peccato il prezzo! 550 bath (13 €) per 4 gelati!

3 GENNAIO

Oggi piove di brutto! Le bimbe guardano l’iPad e noi decidiamo che fare dei prossimi giorni… Una certezza l’abbiamo: non vogliamo andare al Casa Fina a Langkawi è una nota stonata in un bellissimo viaggio! Alla fine la decisione è presa! Cancelliamo il Casa Fina, spostiamo il traghetto rimaniamo altri due giorni al Mountain Resort, sperando nel tempo!

Nel pomeriggio piove sempre ma usciamo e ci facciamo un magnifico massaggio Thai per 300 bath a testa, poi cena al Mamma Papaya con pesce fresco cotto al barbecue! Tutto buono! E poi frittella con cocco e Nutella deliziosa! Anche il locale dove mangiare le crepes è carino, si sta sdraiati con dei cuscini rossi come poggia schiena o poggia sedere. Poi prendiamo il taxi che piace tanto alle bimbe e torniamo a casa.

4 GENNAIO

Oggi secondo le previsioni meteo doveva essere un giorno bruttissimo invece c’è un sole splendente… E il mare è meraviglioso con tantissime sfumature di azzurro e con l’alta e bassa marea che fa cambiare continuamente il paesaggio. 

Andiamo subito a fare le foto nella lingua di sabbia e li conosciamo Willy e Lara, lui cubano lei spagnola, 31 e 27 anni sposati da due anni e vivono a Brenta in Svizzera. Sono molto simpatici e se la cavano anche molto bene a parlare l’italiano.

Ci abbrustoliamo a dovere e poi usciamo in paese dove ci incontriamo con Lara e Willy per mangiare qualcosa insieme. Mangiamo al ristorante italiano La Luna, per le bambine ordiniamo spaghetti al pomodoro… Sono giorni che non le vedo mangiare così di gusto! Lara e Willy sono molto simpatici, parliamo di tante cose, specialmente di Cuba e del suo modo di vivere.

La sera trascorre tranquilla e poi a letto.

5 GENNAIO

Anche oggi sole pieno. Giornata a mollo nell’acqua e a fare nuove foto (oggi siamo più belli visto l’abbronzatura!).

La mattina facciamo una lunga passeggiata, bambine permettendo, lungo la Sunrise beach, piena di belle strutture e belle situazioni.

Poi bagni bagni ancora bagni e poi sole, sole e ancora sole.

 

Al tramonto convinco tutta la famiglia ad andare alla Sunset beach per ammirare il sole che sparisce nel mare. La Sunset beach è molto selvaggia, piena di ragazzi molto fricchettoni che attendono il tramonto con birra in mano. Facciamo belle foto e poi andiamo in paese per soddisfare il mio nuovo vizio… massaggiii…(300 bath l’uno- 7,5 €) Troppo bello! Un massaggio al giorno non me lo toglie nessuno! Poi ceniamo in un localino che non mi ricordo proprio come si chiama, uno dei tanti che fa barbecue di pesce… E le giornate passano così…

6 - 7 GENNAIO

Che meraviglia starsene tranquilli in spiaggia! Leggere libri, fare il bagno, facciamo il pieno di relax, anche perché tra pochi giorni si ritorna ai ritmi lavorativi! Ci godiamo il mare fino alla fine… che pacchia!

8 GENNAIO

Oggi ci trasferiamo a Langkawi. La barca veloce questa volta fila via tranquilla in un mare che più piatto non si può. Arrivati a Langkawi ci facciamo portare dal taxi al Casa Fina.

Vogliamo vedere se ci fa uno sconto per la notte visto che abbiamo già pagato una notte di penale per aver cancellato il soggiorno… Ma niente da fare. Allora facciamo quattro passi più avanti e scegliamo una struttura sul mare il Langapuri Inn dove peraltro ci sono i due toscani conosciuti a Kuala Lumpur e poi rincontrati a Langkawi: Pierpaolo e Sara con la piccola Arianna.

Devo dire che l’albergo fa abbastanza schifo ma ce lo facciamo andare bene per una notte! Comunque il ritorno a Langkawi è stato un po’ traumatico…Koh Lipe è un’isola tranquillissima, senza macchine, con la giusta vita notturna…

Langkawi non è certo una metropoli, ma già le auto e le dimensioni più grandi la rendono molto più caotica! Passiamo il pomeriggio al mare (anche qui Koh Lipe batte Langkawi 100 a 1) facciamo una passeggiata sulla spiaggia che comunque è bella morbida e bianca.

9 GENNAIO

E infine si ritorna a Singapore al nostro bel Holiday Inn. Le bimbe sono contentissime amano la città e soprattutto amano la piscina dell’Holiday Inn… è infatti la nostra prima tappa! Poi shopping sfrenato all’Ambercrombie e ci ri-immergiamo nella frenetica city.

Ed infine serata al Marina Bay! È un posto un po’ troppo esclusivo…Una fatica per entrare e per fare un paio di foto al panorama! Il punto con la vista più bella era chiuso e accessibile solo per gli ospiti dell’albergo, comunque per la serie “non arrendersi mai!” riusciamo ad entrare al bar al 57º piano della terza torre, prendere un Singapore sling a 18 € (Rocco ci mancava poco che sveniva) e fare belle foto molto suggestiva allo skyline di Singapore… Che meraviglia!

10 GENNAIO

Non ho voglia assolutamente di ripartire! Ci godiamo un altro giorno a zonzo per Singapore, nel pomeriggio abbiamo l’aereo che ci riporterà a casa.

Il nostro bellissimo viaggio è finito!  L’efficienza e la vitalità di Singapore, i suoi colori, la magia del Natale più consumista mai visto, il fascino dello skyline di questa esotica città che si rispecchia nella baia con la prepotente eleganza del Marina Bay… La modernità e allo stesso tempo la povertà di Kuala Lumpur, città piena di contrasti con le torri gemelle mozzafiato e gli storpi a chiedere l’elemosina a Bukit Bintang con affianco piccole grandi prostitute travestite da massaggiatrici…L’atmosfera di altri tempi di Melacca con i suoi templi le sue case cinesi, il fiume… il varano con un pesce in bocca, scatti ed immagini di una Malesia ancora antica… E poi la giungla a pochi passi da Kuala Lumpur… Con il suo caldo morbido e coccoloso… L’avventura nella Canopy walking … il misticismo delle Batu Caves…  Il lusso del Royal Chulan… Lo spettacolo di Capodanno… E poi la perla finale della Thailandia… Koh Lipe… che ci ha lasciato una grande voglia di ritornare a vivere questo dolce paese… Un mare dai colori splendenti… Senza compromessi… Come questo viaggio… Meraviglioso!

All’aeroporto di Dubai vediamo nuove destinazioni  che ci piacerebbe raggiungere subito… Perth… Melbourne… Durban… Già ci immaginiamo i prossimi viaggi! È una malattia dalla quale spero di non guarire mai… Soprattutto spero di attaccarla alle nostre figlie!

Al prossimo viaggio!

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Sed ut perspiciatis unde omnis das ist wirklich iste natus.