Viaggio in Perù, Machupicchu

Perù da Lima a Machu Picchu

Perù, da Lima a Machu Picchu sulla vetta del mondo

Agosto 2019 …. siamo pronti per un’avventura, per un viaggio con la V maiuscola…io e Rocco siamo alla soglia dei 45 anni, ancora giovani per tanti viaggi ma non lo saremo per sempre ed Elena e Diana ormai non più bambine ma ragazzine….e quindi

PERÙ...ARRIVIAMO!

Lima

21 AGOSTO

Sveglia prestissimo alle 3.30. Volo Air France per Lima con scalo a Parigi, lungo ma tranquillo, la durata è considerevole , 15 ore e passa, anche il fuso orario è di quelli pesanti (7 ore) e pure il tipo della reception è bello tonto ed è lento a darci la chiave…. insomma per la prima volta invece di farci un giro per la città appena arrivati ce ne andiamo a dormire.

22 AGOSTO

Dopo il meritato riposo ci dedichiamo alla scoperta del centro storico di Lima.

Nota importante è che in questo viaggio Rocco ha scoperto Uber….ne è entusiasta… pratico , veloce ma soprattutto economico!

E quindi con il nostro simpaticissimo autista Uber arriviamo a Plaza San Martin per poi raggiungere a piedi Plaza de Armas…. incantevole… palazzi spagnoleggianti, cattedrale maestosa, balconi in legno stile sivigliano ed una bellissima scritta Lima da utilizzare come set fotografico.

Viaggio in Perù, Lima

Ad un certo punto un ragazzo ci si avvicina per offrirci una guida turistica “a gratis” e quindi ci aggreghiamo al gruppo della ragazza con l’ombrello rosso che inizia a darci un po’ di spiegazioni storiche su Lima. Facciamo un bel giro del centro visitando diversi palazzi antichi riconvertiti, come per esempio l’ufficio postale trasformato in un museo gastronomico, oppure la stazione ferroviaria trasformata in biblioteca, visitiamo la chiesa di …… con un bellissimo chiostro, passiamo di sfuggita davanti al caffè El Cordero e li veniamo folgorati da panini fatti sul momento con una specie di prosciutto-porchetta da urlo…ci ritorniamo sicuro alla fine del tour.

Viaggio in Perù, Lima

Finiamo il giro con degli assaggini di Pisco, il liquore tipico peruviano…booonooo!

Ci vediamo alle 12 il cambio della guardia davanti al palazzo del governo con tanto di banda musicale annessa e passo Dell’Osa dei soldati, e poi ritorniamo al nostro bar El cordero! È un locale caratteristico, in attività a Lima dal 1905… quante persone ha sfamato… quante storie ha visto passare e quanti eventi si saranno svolti li tra un cheviche ed una cerveza… un posto affascinante, pieno di storia ma soprattutto con il panino al prosciutto da Guinness dei primati!

Nel pomeriggio un po’ di shopping gratificante perché i prezzi sono veramente convenienti e poi ritorniamo in albergo per un po’ di riposo.

Usciamo verso il tramonto per dare un’occhiata al quartiere dove alloggiamo, il Miraflores, il tramonto sul Pacifico è veramente mozzafiato… mare tempestoso e scogliere a picco… affascinante e mi sa tanto di posto dall’altra parte del mondo… qui non c’è il mar Mediterraneo che come un genitore gentile mitiga il caldo il freddo il vento e le intemperie, qui stai davanti all’oceano Pacifico e ti prendi tutto quello che porta, nebbia, onde , vento… ma crea un quadro mozzafiato.

Per cena seguiamo il consiglio di un italiano incontrato al ritiro bagagli, un tipo strano che vive tra la Sierra Leone e il Perù, dipendente di non so che catena di casinò, e quindi ci ritroviamo al Delfino del Mar…eccellente ristorante di pesce, io prendo una zuppa di mare buonissima.. li incontriamo anche una coppia di italiani che vive a Lima da 5 mesi con una bambina deliziosa che assomiglia tantissimo ad Elena e Diana quando erano nanettte…. che nostalgia!

Paracas

23 AGOSTO

Oggi prenderemo il nostro primo Cruz del Sur destinazione Paracas.

3 ore e mezza di viaggio, li ci attende l’omino dell’albergo che ci porta all’hotel Riviera Inka…. in sincerità niente di che, mentre El Tambo 1 a Lima merita punteggio pieno.

All’hotel però conosciamo Julio, che ci organizza la gita alla riserva naturale di Paracas per il pomeriggio e la mattina dopo Isole Ballestas ad un prezzo stra-competitivo 298 soles per 4, circa 78 euro. Fantastico! Partiamo!

Viaggio in Perù, Paracas

La riserva è uno spettacolo unico sinceramente non me lo aspettavo, l’avevo di molto sottovalutata… un deserto colorato alle spalle e davanti il mare impetuoso… alla fine ogni deserto ha le sue caratteristiche, ognuno è diverso dall’altro…. qui c’è stata un erosione antichissima, circa 320 milioni di anni fa , che ha portato a colorare la sabbia di tante striature diverse, dall’ocra al giallo, dall’arancione al rosso. La spiaggia rossa, la montagna rossa e il turchese del mare creano un effetto strabiliante…. 

Il golfo antistante è pieno di barche di pescatori… Julio ci consiglia un ristorantino dove mangiare le conchiglie alla parmigiana e un pesce fritto-fritto buonissimo e gustoso. Mamma mia si sta da Dio in questa bettola davanti al golfo di Paracas, una vista straordinaria! 

Julio è un tipo forte, appassionato del suo lavoro ed innamorato della riserva di Paracas , ci spiega ogni dettaglio con orgoglio. Vediamo tutti i mirador della riserva, spiagge, scogliere, dune, il famoso arco chiamato cattedrale e purtroppo crollato con il terremoto del 2007; facciamo tremila e cinquecento foto, ci divertiamo a fare gli scemi con i giochi di prospettiva però ad un certo punto la stanchezza ed il fuso orario si fanno sentire e ritorniamo in albergo. 

Ci diamo appuntamento con la nostra guida al giorno dopo per le Isole Ballestas. A cena andiamo ad un ristorantino che ci hanno consigliato dei ragazzi napoletani conosciuti in aeroporto e che alloggiano nel nostro hotel…sicuramente li rincontreremo… succede così in questi viaggi…incontri via via diverse persone in diverse tappe, e con qualcuno di questi scocca il feeling del viaggiatore… comunque il ristorante si chiama La Taberna de Juan e con due menu di mare da 25 soles l’uno ci mangiamo tutti e 4.

Isole Ballestas

24 AGOSTO

La colazione al Riviera Inca viene servita su una bella terrazza… e così ha acquistato un po’ di punti in più visto che la stanza faceva abbastanza cagare.

Alle 7.40 il nostro Julio è pronto per accompagnarci al molo… è fighissimo avere lui che ci sbriga le pratiche e che ci raccomanda con questo e con quell’altro per avere la barca migliore e i posti migliori. E così ci ritroviamo ad essere i primi ad entrare nella barca e ci scegliamo i posti consigliati da Julio per avere la migliore visuale (a sinistra a partire dalla terza fila).

Viaggio in Perù, Paracas

La gita è sorprendente, questa parte di Perù che volevamo addirittura saltare ci sta veramente piacendo!

Dopo pochi minuti di navigazione arriviamo a El Candelabro, un gerogrifo probabilmente più antico di quelli di Nasca disegnato non si sa come sul versante di una montagna… è enorme e incute rispetto, è lì da 2000 anni e nessuno sa il suo significato, e tutto questo non fa che aumentare il suo fascino.

Viaggio in Perù, Paracas

Le isole Ballestas sono proprio un posto da confine del mondo, enormi scogli, insenature e scogliere ad arco, tutto ricoperto di ….. cacca di uccello! Eh si! Perché le Ballestas sono praticamente una fabbrica di guano importantissimo per l’economia del Perù….un posto unico e vero, reale , non una trovata per turisti, non un giochino dove danno da mangiare agli animali per farli vedere o metterli in mostra..no qui siamo noi umani visitatori di un posto unico pieno di miliardi di cormorani….scogliere ripiene di uccelli …una cosa mai vista..e qua e là qualche leone marino e piccoli pinguini!

Viaggio in Perù, Paracas

Huacachina

Finito il tour in barca partiamo con il Cruz del Sur per Ica, li ci aspetta la figlia di Julio per portarci con un autista all’oasi di Huacachina dove pranzeremo e faremo un tuor di un ora sulle dune con il dune buggy… il tutto alla modica cifra di 250 soles.

Viaggio in Perù, Huacachina

L’oasi è mooolto turistica , piena zeppa di ragazzi in cerca di adrenalina e di famiglie peruviane in cerca di refrigerio…infatti mentre alle isole Ballestas c’era un po’ di freddino qui farà 30 gradi!

Mangiamo ad un locale consigliato da Julio dove spendiamo veramente due lire…un menu x una persona con bibita inclusa viene 20 soles…circa 5 euro….è proprio il paese di Rocco!

Il tour è divertentissimo, sembra di stare sulle montagne russe, cavalchiamo le dune con questa macchinetta improbabile e ci ammazziamo dal ridere, poi ad un certo punto il tipo ci fa scendere con le tavole dalle dune…. all’inizio avevamo un po’ di timore, poi ci siamo fatti coraggio e ci siamo buttati da dune sempre più alte…. una figata davvero!

Ora sto scrivendo dal nostro ultimo bus della giornata, da Ica ci stiamo trasferendo a Nasca, abbiamo preso per questa tratta i posti vip del Cruz del Sur...troppo comodi!

Nasca

25 AGOSTO

L’Azienda Oasi di Nasca è molto carino e addirittura ci trova un taxista che per 100 soles ci porta a vedere i mirador per le linee di Nasca….bene…andiamo!

Viaggio in Perù, Nasca

Il primo mirador che incontriamo è quello natural che è praticamente una collina dove si possono vedere le 54 linee trapezoidali che attraversano il territorio, li incontriamo dei simpatici signori argentini che stanno attraversando la panamericana con un mini-camper… fantastici!

Viaggio in Perù, Nasca

Il secondo mirador è sorprendente, da questa traballante torre di ferro riusciamo a vedere uno spettacolo unico, due linee di Nasca, la mano e l’albero…che meraviglia… che fascino…che mistero irrisolto, sembrano veramente realizzate da una mano superiore…milioni di studiosi hanno cercato di capire il significato di queste linee , sono state fatte tantissime ipotesi, calendario agricolo, idoli da venerare, linee che aumentano l’energia dello spirito…a noi piace pensare che l’abbiamo fatto gli extraterrestri!!

Il terzo mirador è il mirador della famiglia di Pampa… diverse figure stilizzate disegnate sul fianco di una collina…affascinanti e misteriose oltre ogni dire.

Il tempo scorre e dobbiamo ritornare a Nasca per mangiare e poi prendere il pullman per Arequipa.

Abbiamo i posti panoramici al secondo piano del Cruz del Sur…ma l’inserviente ciccione ci fa problemi perché per andare su quei posti bisogna avere più di 15 anni…beh

Peggio per loro noi li abbiamo comprati dal sito e quindi abbiamo ragione noi.

La strada che porta ad Arequipa è la panamericana… affascinante fino ad un certo punto, poi quando si inerpica e si dirige verso le Ande è una cosa da cagarsi sotto, e gli autisti poi non ti fanno stare tranquilli per niente visto che azzardano sorpassi mortali ogni 2 minuti…mortacciloro!!

Comunque alla fine dopo più di 10 ore e con oltre 2 ore di ritardo finalmente arriviamo ad Arequipa, domani giornata libera e riposo.

Arequipa

26 AGOSTO

Il Sure Stay Bestwestern Terra del Sur è molto bello, un perfetto mix tra moderno e antico. Portiamo tutta la roba sporca in lavanderia e poi prendiamo un taxi per arrivare agli uffici di Perù Insideout. Li saldiamo il tour e prendiamo i voucher necessari, da domani infatti si parte per 4 giorni organizzati, 2 giorni per il Colca Canyon, una sera a Puno e poi il giorno dopo tour del Lago Titicaca con notte presso una famiglia del luogo.

Per ora però ci godiamo la bellissima Arequipa, un armoniosa città circondata da ben tre vulcani… la Plaza Mayor sembra un disegno…la fontana centrale, la maestosa chiesa e dietro l’imponenza delle Ande.

Viaggio in Perù, Arequipa

Visitiamo il Monastero di Santa Caterina con una guida che parla italiano, un posto fantastico, una città dentro la città , con chiostri e casette delle monache tutte dipinte con colori sgargianti, rosso, azzurro, magenta e ocra, ogni angolo è una fotografia…e infatti ne scattiamo a centinaia…

Viaggio in Perù, Arequipa

Poi a pranzo decidiamo di andare al mercato San Camillo, e anche qui siamo accecati dai colori, dai profumi e dall’allegria di questa città. Arequipa viene chiamata la città bianca perché per costruire i sui palazzi è stato usato il tufo lavico, l’effetto è sicuramente straordinario , il bianco cattura la luce di un sole prepotente e rende i colori ancora più brillanti….

Al mercato proviamo diverse specialità locali seduti nei banchetti come i locali e spendiamo veramente poco, tipo 7/8 euro in quattro. Abbiamo assaggiato il peperone ripieno di carne, il succo di mais moreno con la cannella e poi il queso helado… fantastico! Rientriamo in albergo stanchi e anche belli cotti dal sole..ma non dovevamo trovare freddo qui nella Ande?

Viaggio in Perù, Arequipa

Nel pomeriggio usciamo e ci prendiamo un aperitivo nella via subito dietro la cattedrale, in un ristorante con il mirador proprio sul campanile. Le ragazze sono ghiotte di uno snack che danno sempre prima della comida, ossia dei semi di mais di vario genere , salati e leggermente caldi, buonissimi sembrano un po’ dei popcorn al contrario, il bianco dentro e il seme croccante fuori.

Per ora la cucina ci sta piacendo molto, stasera proviamo la zuppa di gamberi di fiume e poi a dormire che domani inizia una bella avventura.

Colca Canyon

27 AGOSTO

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Il pulmino con Guilo la nostra guida arriva alle 8 e poi subito in direzione Colca Canyon.

I nostri compagni di viaggio sono due ragazze italiane di Bassano ed una coppia di Barcellona, Mara e José. Iniziamo a salire oggi arriveremo a 4910 metri… che avventura…

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Entriamo nella Reserva National Salinas e Aguada Blanca, vediamo i vinuca che pascolano , gli alpaca e i lama, mirador dove contempliamo la grandezza delle Ande e dei tanti vulcani presenti in questa zona, tra cui anche uno in piena attività che sputa fumo proprio davanti a noi… e saliamo saliamo…3000…3500…4000…4500 e poi 4910 minchia!!

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Un po’ di affanno e di giramenti di testa ma superiamo pure questa prova…

Ad ogni punto in cui si ferma la guida ci sono le classiche bancarelle che vendono souvenir ai turisti, un tripudio accecante di colori, tessuti sgargianti e bambini deliziosi da prendere e riportarsi a casa per quanto sono belli, hanno degli occhi scuri profondi e indimenticabili..

Arriviamo a Chivay il paese centrale del Colca dove pranziamo con un buffet andino compreso nel tour e finalmente assaggiamo la carne di alpaca alla faccia dei vegetariani-vegani-animalisti, bono tra l’altro sembra pecora…

E poi finalmente il meritato riposo al nostro hotel super lusso il Colca Lodge… fantastico camera con vista Canyon e terme a pochi passi. Passiamo dei momenti indimenticabili a bagno nelle vasche termali con vista vulcani, con le nostre piccoline che crescono tanto , non sono più bambine ma ancora non sono ragazze, e noi cerchiamo sempre di fermare degli istanti da ricordare per sempre…e questo è uno di quegli istanti.

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Puno

28 AGOSTO

Io non sono al meglio della mia forma, mi è tornata la congiuntivite bastarda che ti prende proprio quando non vuoi… vabbè occhiali da sole tutto il giorno e speriamo di trovare una farmacia più tardi a Puno.

La meta di oggi è il Cruz del Condor. Prima passiamo attraverso piccoli villaggi sparsi lungo la via…vi giuro sono piccolissimi ma la cosa che fa più ridere è che ognuno di questi puebli ha una chiesa spropositata in grandezza e in magnificenza…. sono chiese opulente anche all’interno con statue kitsch all’inverosimile.

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Arriviamo al Cruz del Condor e ci dice subito un culo spaventoso perché vediamo 3 Condor in volo…magnifici… rimaniamo un’ora ed è veramente un esperienza bellissima..nonostante la gente il sito non delude, tanto non ti metti a vedere gli altri turisti, ma stai con lo sguardo al cielo o al Canyon cercando di trovare lo scatto perfetto per immortalare il volo ascensionale dei Condor. Ne vediamo tantissimi e ci rimettiamo in cammino soddisfatti….

Essere un viaggiatore

è una cosa seria e quando vivi queste esperienze uniche non puoi che sentirti felice, perché sai che saranno momenti che ti formeranno così come lo studio e il lavoro…il viaggio ti forma e ti rende un essere umano migliore, più rispettoso delle diversità e della natura.

Torniamo verso Chivay e ammiriamo la faglia del Canyon del Colca, il secondo più profondo del mondo, e i terrazzamenti realizzati per coltivare che sono uno spettacolo bellissimo.

Viaggio in Perù, Colca Canyon

Altro buffet andino con stavolta alpaca fritto e in agrodolce e poi ci aspettano 6 ore di pulmino per Puno. Arriviamo a Puno un tantino stanchi e impolverati, oggi basta la loro cucina, stasera pizza “de repijo” come dice il mio maritino e poi a dormire al Casona Plaza hotel.

Lago Titicaca

29 AGOSTO

Oggi e domani ci aspetta il tour del Lago Titicaca, alle 8 siamo all’imbarcadero per salire sulla nave St Valentine II, condividiamo il tour con circa altre 20 persone tra cui una simpatica coppia di Lecce, Dario e Natalie, lui un professore di storia dell’arte lei mezza peruviana e mezza italiana, con tanto di zia di Puno al seguito.

La prima tappa del tour sono le Isole Uros, le famose isole galleggianti del lago Titicaca fatte interamente con la totora. L’impatto visivo è bello,ma il circo messo in piedi dagli abitanti e dai tour operator solo per spillare più soldi ai turisti non ci piace proprio.

….speriamo che le prossime tappe siano meglio…

Continuiamo la navigazione su questo lago talmente grande che sembra un mare…per noi europei è un po’ un mito lontano, simbolo di terre distanti e sconosciute, ma, per fortuna o per sfortuna non lo so, il mondo è diventato un po’ più piccolo e quindi eccoci qui noi 4 sul tetto della nave ad ammirare il lago mitologico a forma di Puma…

Viaggio in Perù, Lago Titicaca

Arriviamo dopo un po’ più di un ora all’isola di Amantanì e qui veniamo affidati ciascuno ad una famiglia, la nostra “mama” è Nicole Muriel una bambina di dodici anni con una faccia paffuta e sorridente, ci incamminiamo verso casa sua…cioè lei si incammina noi piuttosto arranchiamo per starle dietro, l’isola è tutta in salita e siamo ad un’ altitudine di 4000 metri….

affanno inenarrabile!

Alla fine dopo una ventina di minuti di salita arrivavamo alla casetta della nostra famiglia, la mamma Regina (che si pronuncia Rechina) con due bambini, Nicole di 12 anni e Alexis di 10 anni, il marito non lo vediamo è fuori a pescare a quanto pare.

Viaggio in Perù, Lago Titicaca

La casa è composta da un patio all’aperto dove c’è la cucina separata dalla casa principale, un piccolo bagno senza acqua corrente, infatti lo scarico consiste in un secchio pieno di acqua da buttare nel water, poi c’è il piano superiore dove ci sono 3 belle camere, di cui 2 vengono assegnate a noi, ma alla fine decideremo di dormire tutti insieme in un unica camera con due letti matrimoniali così staremo più caldi.

Viaggio in Perù, Lago Titicaca

La vista sul lago è fantastica, rimaniamo un po’ ad ammirare il paesaggio finché Regina non ci chiama per pranzare. Zuppa di verdura e quinoa e poi queso fritto con patate lesse di vario genere. Tutto molto buono, Regina è una tipa tutta sorridente, un po’ paffutella ma con un energia incredibile, si muove nella sua tipica cucina andina con tutte le pentole sopra la brace ardente, il pavimento pieno di bacinelle d’acqua che ancora devo capire a cosa servono, mi piace proprio… la cosa incredibile é che ha solo 30 anni…che vite diverse conduciamo…

Dopo pranzo ci rincontriamo con il gruppo per fare una camminata di circa un’ora ,un’ora e mezza per visitare i templi Pachamama e Pachatata, solo che stanno proprio su i due cocuzzoli della montagna, e da 4000 metri dobbiamo arrivare a 4300, e c’è sempre quell’affanno che mi affligge…ma non mi arrendo…supererò pure questa prova!

La passeggiata per arrivare ai due templi è faticosa, ma di una bellezza da mozzare il fiato, saliamo sulla collina e siamo completamente circondati dalle acque turchesi del lago….il luogo è uno di quei posti speciali nel mondo che emanano naturalmente un energia particolare , capisco perché gli antichi Quechua hanno costruito qui i templi dedicati alle loro due divinità

Ammiriamo un tramonto da sogno sul tempio più alto quello di Pachamama, ci sono molti turisti ma tutti in religioso silenzio ad ammirare il dio sole che si allontana da questa terra speciale, quasi accarezzandola e illuminandola la fa ancora più bella.

Ritorniamo al punto d’incontro dove ci aspetta la nostra famiglia, tra pochissimo si cena… qui si rispettano i tempi del sole e quindi alle 18.30/19 si cena… semolino, riso pasta e patate e poi si conclude con the di mugna oppure di coca per alleggerire il peso dell’altitudine.

Concludiamo questo giorno speciale osservando le stelle dal terrazzo della nostra casetta… stiamo in una minuscola casa di una minuscola isola nel mezzo di uno dei laghi più grandi del mondo…non ci sono luci intorno a noi e lo spettacolo che ci offre la notte ce lo ricorderemo per sempre..un cielo così limpido che si riesce addirittura a vedere la via lattea siamo riusciti ad ammirarlo solo in Africa…meraviglioso…come dice il nostro esperto di astronomia, stiamo ammirando una finestra aperta sullo spazio.

30 AGOSTO

Incredibilmente abbiamo passato una notte piacevole, il freddo non era rigido ed i 100 strati di coperte messe nei nostri letti sono bastate per tenerci al caldo… abbiamo dormito comunque abbracciati, io con alpaca (Elena), Rocco con baby alpaca (Diana).

La colazione che ci offre Regina è anche buona… pancake con marmellata e caffè … e noi che avevamo paura ci desse un’altra minestrina!

Salutiamo la nostra famiglia in affitto per un giorno con calore, le abbiamo conosciute per poco ma mi sembrano persone vere contente della loro vita senza troppa tecnologia, attaccati alla natura e stretti alla loro comunità , con una serenità negli occhi che per noi uomini moderni è un lontano ricordo…

Risaliamo nella nostra barca e rincontriamo i nostri nuovi amici, Dario e Natalie, e purtroppo rincontriamo pure la nostra guida … è bravo e si impegna tanto, ma ormai il suo soprannome sarà per tutta la vita puzzaculo…una cosa nauseabonda…

Raggiungiamo dopo circa un’ora di navigazione l’Isola di Taquile…. altro gioiello sconosciuto nel cuore del Lago Titicaca… un’isola incantata, piena di colore, i fiori rossi simboli nazionali del Perù, terrazzamenti con diverse coltivazioni, rovine antiche… il tutto circondato dalle onnipresenti e mistiche acque azzurre del lago Titicaca.

Giriamo un po’ sull’isola ammirando il panorama e fotografando gli archi decorati simbolo di queste isole e della cultura Quechua… la piazza principale poi sembra un set cinematografico, molto sgarrupata ma a suo modo affascinante, oltretutto è il centro politico dell’isola di Taquile , qui la popolazione si regola come una cooperativa e si aiutano tutti gli uni con gli altri, per esempio per costruire una nuova casa tutta la comunità lavora insieme e in tre giorni la tirano su…insomma un esempio di come dovrebbero essere le persone…meno egoiste e più altruiste.

Pranziamo ad uno dei ristoranti della comunità con menu di trota appena pescata… squisita… facciamo le ultime foto per immortalare questa isola paradisiaca, il solo respirarne l’aria mette pace nell’animo…. e poi tratteniamo il fiato per le tre ore che ci separano da Puno perché purtroppo puzzaculo è sempre più puzzolente….

Arrivati a Puno decidiamo di seguire il consiglio di Dario e Natalie e ci facciamo a piedi la distanza tra il porto e il nostro hotel, saranno meno di due km e ci permette di vedere Puno con la luce del sole… è una città strana, a suo modo affascinante, indubbiamente brutta perché le sue case sono tutte non intonacate, ma non so perché nell’insieme è quasi piacevole, sembra costruita un po’ alla rinfusa sulle sponde del lago, piena di forti salite e discese tanto che l’abbiamo soprannominata la San Francisco dei poveri.

Ci salutiamo con i nostri amici e finalmente doccia calda in hotel, bello tutto ma stare senza un bagno vero anche solo per due giorni è faticoso!

Di sera facciamo un giretto per l’isola pedonale di Puno piena di locali e di gente in movimento, c’è una vita incredibile in questo posto..peccato che la piazza è in ristrutturazione e non siamo riusciti a vederla.

A cena da Machu Pizza e poi riposo, domai altra alzataccia perché alle 6.50 abbiamo il pullman x Cusco.

31 AGOSTO

Oggi giornata di trasferimento da Puno a Cuzco tramite il pullman prettamente x turisti Inca Express….

Sinceramente? Una cagata… potevamo benissimo evitarlo, con quello che ci è costato prendevamo un driver privato che ci portava dove volevamo e ci ballava pure la samba nel mentre….vedi cosa si ottiene a seguire gli espertoni di viaggio? Abbiamo scelto questo mezzo su consiglio di Perù responsabile ma è veramente una cosa inutile, per fare un trasferimento che di solito ci metti 6 ore, questo fantomatico pullman c’è ne mette 10 perché ti porta a vedere 3 posti durante la strada, tra l’altro gli ingressi a queste attrazioni non sono compresi nel biglietto di ben 50 dollari a persona…bah!

L’unico posto degno di nota del tour è Raqui, un bel sito archeologico con uno dei templi inca più alti mai costruiti… tutto il resto veramente niente di che….però al nostro arrivo a Cusco ci aspetta una bella sorpresa… il nostro hotel il Tambo dell’Arriero è veramente figo, ospitato in un edificio antico molto spagnoleggiante, in più l’upgrade ad una stanza più grande ci rende ancora più felici.

Stasera stanchi dal viaggio mangiamo velocemente vicino all’albergo e poi ninna.

Cusco

1 SETTEMBRE

Oggi niente sveglia, sono stati giorni impegnativi di viaggio e vogliamo prendercela un po’ con calma.

Prima facciamo una mega colazione e poi ci perdiamo tra le vie di Cusco. Arriviamo alla Piazza de Armas e assistiamo ad una parata che, a quanto ho capito, si fa tutte le domeniche in onore della Bandiera peruviana… una marea di gente tra militari e civili che sfilano con il passo dell’oca… molto suggestivo. 

Viaggio in Perù, Cusco

Andiamo al coloratissimo mercato San Pedro e ci prendiamo un succo da sballo centrifugato sul momento, ci perdiamo tra le mille bancarelle del mercato dove poi rincontriamo Dario e Natalie sempre con zia a seguito. I ragazzi ci danno una dritta su un bancomat senza commissione e poi ci dicono che hanno prenotato per le Rainbow Mountain x il giorno dopo… decidiamo di seguirli e andare alla loro agenzia x prenotare il tour anche noi.. 260 soles in quattro…buono.

Facciamo qualche altro giro x la città, mangiamo empanadas e poi incontriamo i sardi che avevamo già conosciuto al lago Titicaca e pure i nostri amichetti spagnoli… il bello del viaggio è anche questo! Ammiriamo il centro di Cusco… un via vai di gente, un pieno di colori e odori che ci fanno capire perché Cusco é definita dagli inca l’ombelico del mondo… cena poi al famoso Cicciolina, ristorante molto in di Cusco dove mangiamo piatti gourmet al prezzo di una pizza a Roma…. fantastico sia l’alpaca che il manzo.

Viaggio in Perù, Cusco

Rainbow Mountains

2 SETTEMBRE

La sveglia oggi è implacabile, alle 4.30 pronti per essere prelevati dal nostro albergo e dare inizio al tour del Vinicunca.

Con noi ci sono anche Dario, Natalie e zia ma in un pulmino differente…dopo circa un’ora e mezza di viaggio arriviamo ad una specie di baracca dove ci fanno fare colazione e fanno un piccolo briefing sulle difficoltà del trekking in alta quota…ma non ci facciamo spaventare..ce la possiamo fare e c’è la faremo! Ripartiamo verso una strada che dire dissestata è poco… voragini e tornanti sono implacabili, i guidatori di questi tour poi sembrano presi apposta ..sono tutti matti e certamente poco intelligenti…finalmente arriviamo e che il cammino abbia inizio.

Viaggio in Perù, Rainbow Mountains

All’inizio è molto tranquillo tipo una passeggiata in Alto Adige, neanche troppo ripido, molti turisti si fanno portare dai cavalli ma secondo me non vale la pena perché nel pezzo più ripido i cavalli non possono salire…

Dopo circa un’ora arriviamo al pezzo più tosto..e qui è bella dura… però devo dire che veniamo distratti dalla vista che diventa sempre più mozzafiato…

L’ultimo pezzo è veramente ripido , il fiato è ormai agli sgoccioli, ma intorno a noi le montagne diventano sempre più colorate… sono veramente uniche, un colpo d’occhio fantastico, giallo rosso verde, i colori si vedono benissimo e io che pensavo fosse un po’ una sola dei tour operator! Ce l’abbiamo fatta!

Siamo a 5100 metri sopra il livello del mare, abbiamo fatto una salita di ben 600 metri di dislivello e le emozioni sono incontenibili, urliamo di felicità per quanto la carenza di ossigeno ce lo permette…altra bandierina messa.. e che bandierina! Vinicunca è aperto ai turisti da poco più di 4 anni e quindi si può dire che siamo tra i primi turisti al mondo che lo visitano…mica è da tutti!

La discesa la facciamo velocemente perché Elena e Diana hanno ceduto al freddo e sono andate via dalla cima insieme a Dario e Natalie un po’ prima di noi, cerchiamo di raggiungerle di corsa perché siamo un po’ preoccupati tra l’altezza e il freddo. Per fortuna tutto bene e ritorniamo indietro sempre con la strada infernale e sempre con il guidatore scemo.

Ritorniamo alla base per pranzare con l’ennesimo buffet andino ( questo è l’ultimo giuro!) e poi finalmente si torna a Cusco, stanchi stanchi e ancora stanchi ma soddisfatti per l’obiettivo raggiunto.

Il nostro hotel a Cusco ci accoglie a braccia aperte…amiamo il Tambo dell’Arriero ci fa sentire a casa e stra-coccolati e poi Anselmo della reception ci ha trovato la svolta per visitare la Valle Sacra con un taxi tutto nostro che domani ci porterà a visitare Pisac e Ollantayambo per poi prendere il treno per Machu Pichu. Cena ad un ristorante mitico, da Hanz proprio sulla Plaza de Armas…Favoloso! Soprattutto il filetto di manzo con una specie di risotto al pesto.

Pisac

3 SETTEMBRE

Puntuale come un orologio svizzero stamattina alle 8 ci viene a prendere Franz, il tassista che abbiamo prenotato tramite l’albergo… simpatico, a modino e no puzzaculo! Ci piace!

Ci dirigiamo verso la Valle Vacra degli Inca che altri non è che la valle segnata dal fiume Urubamba… un paesaggio bellissimo, montagne altissime piene di verde che scendono a picco sulla valle.. effettivamente ha un non so che di magico e irreale.

Arriviamo a Pisac un sito archeologico stupefacente. Siamo tra i primi visitatori… ammiriamo i terrazzamenti e le rovine praticamente da soli, immersi in una natura abbagliante.

Viaggio in Perù, Ollantayambo

Seguiamo il percorso, prima vediamo la zona militare poi ci dirigiamo verso la zona cerimoniale solo che per raggiungerla è pura avventura, attraversiamo le montagne tra sali e scendi esagerati, e passando addirittura tra tunnel scavati nella roccia… bellissimo e affascinante… ci perdiamo in queste rovine stupefacenti per oltre due ore e ne vale assolutamente la pena, stiamo vivendo un esperienza mitica…

Accade spesso così nei viaggi, prepari delle tappe e su ciascuna hai delle aspettative più o meno alte , e di solito quello che ti aspetti viene confermato… poi c’è l’eccezione che ti sorprende piacevolmente… sarà stato il clima, sarà stata la presenza di pochi turisti ma per noi Pisac è stata proprio una di quelle tappe che ha superato di gran lunga le nostre aspettative.

Anche il villaggio è molto piacevole, c’è un mercato ricco e colorato, per pranzo vogliamo mangiare le empanadas e le proviamo prima nel famoso forno San Francesco … ma non sono ben condite, poi andiamo da un altro forno consigliatoci da un abitante del posto…e lì finalmente mangiamo delle empanadas come si deve!

Ollantayambo

Con il nostro fedele Frank riprendiamo il viaggio per la valle sacra e ci dirigiamo verso Ollantayambo, il paese dove dobbiamo prendere il treno Inca Rail per raggiungere Machu Pichu. Ad Ollantayambo ci sono anche delle famose rovine comprese nel boleto turistico, ma siamo un po’ stanchi e non ci va troppo di arrampicarci tra i terrazzamenti, preferiamo rimandare alla mattina del 5 settembre, tanto dopo Machu Pichu è prevista proprio una notte ad Ollantayambo.

E quindi niente rovine ma gironzoliamo per il piccolo e stra-turistico paese..e tra una bancarella e l’altra incontriamo due ragazzi italiani interessantissimi Diana e Marco che sono dei veri viaggiatori seriali, sono 7 anni che stanno in giro per il mondo e da un anno e tre mesi stanno compiendo un impresa mitica,con un piccolo furgone adattato da loro in van stanno viaggiando per tutta l’America, dall’Alaska alla Patagonia… fantastici!

Ci prendiamo uno jugo con loro al mercato perché vogliamo conoscerli meglio, i viaggiatori ci affascinano sempre… e penso che anche noi per loro siamo interessanti, d’altronde viaggiamo con due cose che loro non hanno… le nostre figlie… e tutti si stupiscono sempre dei loro curricula di viaggiatrici… ed è vero che magari in passato abbiamo rinunciato a qualche viaggio un po’ più hard perché erano piccole ma adesso hanno l’età giusta per tutto e il viaggio in Perù lo sta proprio dimostrando!

Salutiamo i nostri nuovi amici di Close to Eternity, il cui viaggio tanto seguiremo sui social e ci imbarchiamo sul mitico treno per raggiungere Machu Pichu….

La strada per arrivare al mito dei miti dei siti storici è bellissima, segue il fiume e si inerpica per le montagne, peccato che ad un certo punto inizia a piovere… speriamo bene per domani… incrociamo le dita!

Arriviamo ad Aguas Caliente o anche detto Machu Pichu Pueblo, troviamo il nostro albergo che mannaggia a lui sta proprio in salita, mangiamo senza infamia e senza lode e poi ninna…domani è una giornata importante.

Machu Pichu

4 SETTEMBRE

Viaggio in Perù, Machupicchu

Purtroppo il tempo non sembra dei migliori…ma facciamo affidamento sul nostro intramontabile culo e speriamo che durante la mattinata le nubi si disperdano.

Alle 6.30 usciamo dall’albergo per metterci in fila e prendere il bus che ci porterà al sito. Pazienti ed emozionati aspettiamo il nostro turno…e alla fine dopo un po’ di tornanti siamo arrivati…ecco l’ingresso… ecco l’arco di entrata… ecco il Machu Pichu!

Mitico come uno se lo aspetta…anzi ancora di più perché è immenso! Facciamo le foto di rito ma non ci perdiamo troppo tempo perché alle 9 abbiamo l’ingresso alla Montana…. quello che si rivelerà il trekking più faticoso della nostra vita!

Una salita infinita con pendenze di oltre il settanta per cento…una specie di incubo senza fine, un purgatorio di sofferenze per arrivare alla fine al paradiso…sudiamo come non mai, e per fortuna che non c’è il sole, ogni gradino di queste scale allucinanti ci sfianca,

e meno male che siamo in forma!

Le vedute sulle rovine ci ripaga solo un po’ dalla fatica… e alla fine dopo un’ora e mezza si arriva alla vetta…la vista sulle montagne e sul Huayna Picchu è incredibile, ma ,forse per via delle nuvole, le rovine sono un po’ troppo piccole viste dall’alto e ci piacciono di più le foto che si fanno dal basso.

Iniziamo la discesa che è difficile tanto quanto la salita, infatti le scale sono così ripide che bisogna fare molta attenzione per non scivolare o prendersi una storta. Dopo poco più di un’ora arriviamo alla fine stremati.. ci sdraiamo su un prato per riprendere fiato e ammirare la vista del sito tanto sognato… e poi ad un certo punto arriva… arriva il solletico di un timido raggio solare che penetra le nubi…e poi un altro e un altro ancora e poi il cielo azzurro.. evvaiiii!

Realizzo il sogno della mia vita e vedo la maestosità del Machu Pichu esattamente come l’ho sempre sognato… sole e magliettina a maniche corte! Rifacciamo tutte le foto, perché così , come dice Rocco , abbiamo il bottino! Selfie, scatti e chi più ne ha più ne metta …E poi finalmente esploriamo il sito in lungo e in largo.

Viaggio in Perù, Machupicchu

Seguiamo il percorso segnato, dal posto di vigilanza scendiamo al settore agricolo con i suoi caratteristici terrazzamenti e poi passiamo al settore urbano, attraversiamo la porta della città ed arriviamo al quartiere del sole ( che nome stupendo!).

Il tempio del sole ci incanta con la sua torre rotonda, la grande roccia posta come altare e la tomba reale sotterranea, ma soprattutto ci piace la sua importanza per il mondo inca e per il legame con la luce del sole, che penetra all’alba nelle sue due finestre durante il solstizio d’inverno (21 giugno) e durante il solstizio d’estate ( 21 dicembre).

Vediamo la casa dell’Inca più importante e poi scendiamo alla piazza sacra dove c’è il tempio principale e il tempio delle tre finestre, vediamo la roccia che simboleggia la croce del sud e che probabilmente era la bussola degli inca, ci perdiamo nella magnificenza di questa città… è veramente bellissima, non solo per le case e i templi antichi che la caratterizzano ma anche per il paesaggio che la circonda…

Perfettamente a metà tra le Ande e la foresta amazzonica, isolata tra le montagne, intatta, circondata dalla benevolenza di uno spirito, un dio sole , una potenza superiore, che l’ha tenuta protetta fino ai giorni nostri… finiamo il giro incantati da tanta bellezza… non riusciamo a smettere di fotografare ogni angolo, ogni pietra e pure gli alpaca e i lama in libertà…. solo la fame e la sete ci fanno desistere ed uscire… tra l’altro il mega hamburger e la birra che ci facciamo al piccolo ristorante con vista subito dopo l’uscita non sono niente male…

Per scendere non prendiamo il bus ma decidiamo di farci a piedi la discesa fino ad Aguas Caliente…probabilmente le ragazze ci uccideranno alla fine per i km che gli abbiamo fatto macinare… contiamo sul fatto che saranno troppo stanchi per lamentarsi eh eh eh.

Durante la discesa incontriamo un tipo particolare, Massimiliano Valzo, un cardiochirurgo campano, è stato il sindaco di una città di 500 abitanti, molto attivo politicamente e finito addirittura un paio di giorni in prigione ad Istanbul per essere sostenitore della causa del popolo curdo… abbiamo fatto una piacevole chiacchierata, parlando di politica italiana e situazione peruviana e sudamericana…

Mi piace anche questo dei viaggi… non solo scoprire nuove culture sia antiche che moderne, non solo ammirare paesaggi mai visti, ma anche conoscere italiani diversi, perché quelli che viaggiano sono sempre diversi e ognuno di loro ha una sua storia….

Ritorniamo stanchi morti all’hotel… prendiamo le valigie e via in direzione Inca Rail e poi finalmente albergo ad Ollantayambo, talmente è la stanchezza che non abbiamo neanche la forza di cenare.. oggi abbiamo percorso 25 km e salito circa 160 piani!!!!

Il Perù è un viaggio faticoso, non è per tutti, e sono troppo felice che abbiamo scelto di farlo in questo periodo della nostra vita..siamo ancora giovani e pieni di forza e le ragazze ci seguono incondizionatamente, si qualche volta si lamentano ( e vorrei vedere..io e Rocco siamo un po’ matti) ma sono in gamba, brave, pazienti e curiose di conoscere.

Moray e
Saline di Maras

5 SETTEMBRE

Il risveglio al Sol Miranda di Ollantayambo è unico…

Mega finestra sulle rovine Inca.. veramente bello! Ci sbrighiamo ad andarle a visitare anche perché il nostro fedele Frank verrà a prenderci alle 10.

La fortezza di Ollantayambo è bella e ben conservata..facciamo un bel giro discutendo di politica e di storia italiana e poi eccoci di nuovo a bordo del nostro taxi con l’amico Frank che ci porta in giro per la seconda parte della Valle Sagrada… peccato che il tempo non è dei migliori e le nuvole non ci permettono di immortalare al meglio dei siti magnifici come i cerchi concentrici di Moray o le Salines di Maras…ci accontentiamo comunque di viverli e apprezzarli tra noi.

Viaggio in Perù, Salinas de Maras

Pranzo con ottime empanadas a Chincero dove ci compriamo una tovaglia fighissima e poi ritorno a Cusco per il meritato riposo… anzi le ragazze riposano mentre io e Rocco facciamo un giretto per Cusco, al mercato a comprare frutta secca, a cercare la tinta per i miei capelli ahimè sempre più grigi, ultimo incontro per caso con i nostri amici di Barcellona e poi organizziamo una sorpresina per le piccole nostre..cena da Limo uno dei migliori ristoranti di Cusco dove apprezziamo la cucina Nikkei, ossia la favolosa fusione tra peruviano e giapponese … tutto ottimo .. cibo, servizio e tavolo vista piazza! Che poi Cusco di sera è un incanto…

6 SETTEMBRE

Anche oggi il nostro fedele Frank ci porterà un po’ in giro per la città, ( 180 soles valle sacra 1 – 200 soles Valle Sacra 2 perché c’è venuto a prendere ad Ollantayambo- 90 soles giro intorno a Cusco dalle 9.30 alle 14)

Anche oggi il tempo non è dei migliori ma non ci scoraggiamo e partiamo per visitare i 4 siti intorno a Cusco inclusi nel boleto turistico. Vediamo per primo Tambomachay, una grande vasca cerimoniale dedicata al culto dell’acqua, poi visitiamo Pakapukara, la grande fortezza rossa, costruita interamente con una pietra che alla luce del sole diventa rossa. A Q’enqo prendiamo una guida che per 20 soles ci spiega il significato di questo tempio affascinante pieno di incisioni e simbologie come per esempio le rocce che si illuminano il giorno del solstizio d’inverno e la cui ombra forma la testa di un Puma, animale molto sacro per gli Inca.

Ma il sito più bello che visitiamo oggi è Sacsayhuamán..,un tempio enorme purtroppo depredato dagli spagnoli che ne rubarono le pietre per costruire le case coloniali a Cusco….ne hanno fatto di danni questi conquistadores…in particolare con Sacsayhuamán hanno distrutto la testa del puma…infatti gli Inca costruirono Cuzco a forma di puma e il tempio-fortezza di Sacsayhuamán ne era proprio la testa…sicuramente una delle parti più importanti della città, la casa del Dio Sole. Anche qui prendiamo la guida, il mitico Giuseppe un omone inca tutto vestito bene, profumato e con i mocassini lucidissimi…ci dà fiducia.

Con lui visitiamo tutto il sito , ci fa ammirare le pietre gigantesche delle struttura e la precisione con le quali sono state incastrate tra di loro, ci mostra delle rocce erose da vecchi ghiacciai dove ci divertiamo un sacco scivolandoci sopra e poi ci fa sentire dei novelli Indiana Jones attraversando delle grotte buie formate da rocce erose che altri non erano che il letto di un lago prosciugato più di 6000 anni fa.

Vediamo un enorme piazza sovrastata da un trono da dove il re Inca ammirava le processioni e i rituali che venivano svolti per il famoso Inti Raymi, la mitica festa del sole…e poi le famose mura a zig zag che simboleggiano la forza del fulmine…la cultura inca diventa ogni giorno più affascinante…

Dopo la visita abbiamo ancora un po’ di tempo e quindi decidiamo di viziare ancora di più le nostre già belle che viziate figliole e le portiamo a fare un giro a cavallo… bellissimo….una passeggiata a contatto con la natura, con dei cavalli tranquillissimi che ci scorrazzano in giro attraverso un paesaggio meraviglioso fino a visitare un’altra rovina Inca.. il tempio delle Luna.. ma è già l’ora del ritorno, c’è il nostro Frank che ci aspetta per portarci come da accordi al quartiere San Blas…

da lì ci facciamo tutto un giro a piedi per vedere questa parte della città di Cusco che ancora non avevamo visto, pranzo al Jack’s caffè con mega panini per la gioia di Elena e Diana…ma anche mia e di Rocco, diciamoci la verità!

E poi finiamo il pomeriggio con un mega massaggio Inca a 50 soles ciascuno… da paura! Non gli davo due lire a questa peruviana come massaggiatrici e invece mi devo proprio ricredere, un massaggio very strong con mani e pietre calde con tanto di inalazioni di eucalipto e foglie di coca..ahhhh… pura goduria.

A cena niente di impegnativo, siamo ancora pieni dei mega panini e decidiamo di rimanere al Tambo dell’Arriero… vabbè ricordiamoci questo bell’albergo per la colazione dai..la cena na mezza schifezza!

7 SETTEMBRE

Oggi ce la prendiamo con molta calma, è il nostro ultimo giorno a Cusco.

La mattina andiamo al tempio del sole il Qorikanca… il tempio più ricco di tutto l’impero Inca… anche questo distrutto dagli spagnoli…anzi ci hanno costruito sopra direttamente una chiesa tanto che si erano perse le tracce di questo tempio….solo con il terremoto del 1960 gli abitanti di Cusco si sono resi conto di che tesoro avevano sotto i piedi!

Prendiamo una guida bravissima, la signora Alice che in un italiano perfetto ci spiega tutto il sito…una lezione interessantissima di storia peruviana.

Verso l’ora di pranzo andiamo al mercato San Pedro, abbiamo un mezzo appuntamento con Marco e Diana i viaggiatori on the road conosciuti ad Ollantayambo. Passiamo un bel pomeriggio con questi ragazzi, siamo troppo affascinati dal loro viaggio … la verità è che prima o poi anche io e Rocco faremo un impresa….non sappiamo ancora quale… ma la faremo!

Compriamo gli ultimi regali, vediamo l’ennesima parata tra balli, maschere e bande musicali di questa fantastica città sempre allegra e divertente e poi cena in centro. Io questa sera voglio provare il cuy, il famoso porcellino d’india. Capitiamo al chef Maggy, il locale sembra carino ma alla fine i sapori che ci propongono sono troppo speziati… peccato! Era la nostra ultima cena a Cusco.. era meglio andare dal mitico Hanz, anche se comunque il cuy era più che buono.. assomiglia molto come sapore al maialetto.

Lima

8 SETTEMBRE

Oggi si lascia Cuzco, ultima mega colazione al Tambo dell’Arriero e poi ecco Franz per portarci all’aeroporto. Alle 13 atterriamo a Lima che stranamente ci accoglie con un bel cielo sereno.

L’hotel che abbiamo scelto per questa ultima notte, il Casa Andina Premium, è favoloso..bello lussuoso, talmente bello che Elena e Diana vorrebbero rimanere un po’ a goderselo mentre io e Rocco vogliamo ,come al nostro solito ,esplorare…e quindi siccome non c’è democrazia eccoci in giro per il bellissimo quartiere Miraflores, pranzo ad un fast food locale di pollo e poi mega passeggiata fino al centro commerciale Larcomar , e ancora avanti verso il parco dell’amore per poi arrivare sul lungomare ed ammirare un bellissimo pontile proteso verso l’oceano pacifico.

Sole al tramonto e surfisti… ma perché dicono che Lima è brutta? A noi non pare proprio… si è vero non ha l’eleganza di Arequipa o lo spirito andino di Cuzco, ma ha una sua bellezza particolare, una natura a tratti selvaggia e maestosa… per la sera convinco tutti ad andare a vedere il parco magico dell’acqua e per fortuna mi danno retta…

Lima ci saluta con un bellissimo spettacolo, tra fontane colorate, luci e proiezioni. Cena a sushi pop a Miraflores…bono! Si capisce che siamo un po’ stanchi dei sapori andini?

9 SETTEMBRE

E niente questo viaggio epico è proprio alla fine, oggi si ritorna a casa ma abbiamo nel cuore dei ricordi pazzeschi…. Lima e il suo mare, la sorprendente Paracas e le mitiche linee di Nazca, la Panamericana, amata e odiata allo stesso tempo, Arequipa e il Colca Canyon, le terre dei vulcani tra lama, alpaca e Vicuna, la diroccata Puno e lo splendore abbagliante delle stelle che si specchiano sul Lago Titicaca, l’arcobaleno che si ammira sulla cima del Vinicunca , Cuzco e il suo ombelico, le Ande e l’amazzonia, la placida Valle Sagrada e la bellezza mozzafiato del Machu Pichu, il sacro tra templi e chiese , il profano tra cibo piccante , shamani e massaggi, il fiato spezzato, l’affanno, il pachamama e l’ Intihuatana …

Il Perù è un viaggio sognato da tempo, è il viaggio che ogni viaggiatore che si rispetti prima o poi vuole fare..non è un paese per tutti… ha tanti momenti difficili, trekking faticosi, spirito d’adattamento specialmente nei luoghi senza acqua corrente, strade polverose nelle Ande e mosquito nelle foreste… però nonostante questo o forse proprio per tutto questo..il Perù è IL VIAGGIO.

Al prossimo viaggio!

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